FEBBIO - IL PROGETTO DEI GESTORI DEGLI IMPIANTI DI RISALITA SARÀ PRESENTATO IN SALA CONSILIAREFebbio punta a riconquistare quota 2000. Lo studio che prevede la sostituzione dell’ultimo tratto della seggiovia del Cusna sarà consegnato al ministero del Turismo entro martedì prossimo. Il sindaco Sassi: “Fiduciosi di ottenere il finanziamento”
Febbio punta a riattivare l’ultimo tratto di seggiovia, quello che dal 1980 al 2022 portava sciatori e turisti fino a quota 2000, in sostituzione del vecchio impianto, che ha esaurito la sua vita tecnica. Giovedì 10 ottobre 2024 alle 19, nella sala del consiglio comunale di Villa Minozzo, sarà ufficialmente presentato il progetto che parteciperà al bando del ministero del Turismo per promuovere l’attrattività turistica nei luoghi montani e nei comprensori sciistici.
“Miriamo decisamente a ottenere il finanziamento necessario - rileva il sindaco Elio Ivo Sassi - grazie all’eccellente progetto redatto da Planeta, la società di gestione degli impianti di risalita del Cusna. Riportare Febbio 2000 alla sua piena potenzialità è una delle nostre priorità”.
L’idea progettuale sarà dettagliatamente illustrata ai consiglieri comunali, alle associazioni di categoria e a tutti gli operatori economici, sociali e di promozione del territorio del crinale villaminozzese dall’ingegnere Marco Cecchelani, direttore di Planeta.
“Lo studio progettuale - continua il primo cittadino - prevede un costo complessivo di realizzazione di quasi nove milioni di euro. La vecchia seggiovia biposto verrebbe rimpiazzata da un nuovo impianto quadriposto, molto più moderno, funzionale e performante. Entro martedì prossimo i gestori presenteranno la domanda con la richiesta di contributo. Da parte dell’amministrazione comunale c’è sempre stato, c’è e ci sarà il massimo supporto. Siamo fiduciosi di entrare nella graduatoria ministeriale”.
La nuova seggiovia “avrebbe una ricaduta molto positiva sul nostro territorio e sull’intero Appennino reggiano - conclude il sindaco Sassi - dalla creazione di nuove opportunità occupazionali all’ulteriore incentivazione del turismo e dell’attrattività dei luoghi, dalla loro fruibilità e sicurezza alla riqualificazione degli stessi. Il tutto inserito in un quadro di massima sostenibilità e valorizzazione ambientale”.
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10/10/2024
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it