APPENNINO - Turismo bianco, Bondavalli, “servono tempi rapidi per gli aiuti agli operatori economici della montagna”
“Le nevicate di questi ultimi giorni hanno finalmente consentito l’avvio della stagione turistica invernale in montagna; tuttavia, la mancanza di neve per tutta la prima parte dell’inverno ha avuto un impatto significativo su questo settore, per il quale i turisti e gli sportivi rappresentano in media il 40 – 45% del fatturato complessivo di settore dell’Appennino emiliano-romagnolo. Una situazione di grave complessità, poiché, da un lato, il cambiamento climatico è una realtà con cui dovremo fare i conti anche nelle stagioni a venire, e dall’altro, le conseguenze economiche rischiano di essere non sostenibili per gli operatori. Sono indispensabili tempi celeri per assegnare gli appropriati sostegni economici richiesti dalle Regioni, sui quali il Ministro del Turismo ha recentemente dichiarato disponibilità". Lo afferma la Consigliera regionale Stefania Bondavalli, che ha presentato in Assemblea Legislativa, durante il Question time, un’interrogazione alla Giunta dell’Emilia-Romagna per chiedere “se dal Governo siano giunte indicazioni temporali precise rispetto alla proposta avanzata dalla nostre Regione e relativa allo sblocco immediato dei fondi residui dei diversi bandi per i ristori Covid, che per l’Emilia-Romagna ammontano a 3,3 milioni di euro”.
Si tratta, sottolinea Bondavalli, “di fondi non utilizzati e ancora a disposizione delle Regioni che sarebbero indispensabili, sia per sostenere gli operatori turistici della nostra montagna, sia per finanziare investimenti sugli impianti di risalita e di innevamento, funzionali alla promozione e diversificazione dell’offerta turistica nell’Appennino emiliano-romagnolo”. Alla Consigliera reggiana ha risposto l’Assessore al Turismo Andrea Corsini: “La nostra Regione ha avanzato per prima la proposta di un articolo normativo per eliminare i vincoli di destinazione dei fondi Covid, che è stata trasmessa al ministero del Turismo e sostenuta da diversi parlamentari del territorio. Confidiamo che il decreto ‘Mille proroghe’, che deve essere convertito in legge entro febbraio, sia il veicolo normativo che recepirà questo emendamento”. Ciò consentirebbe alla Regione di predisporre i bandi relativi in primavera.
“Si tratta di una buona notizia per tutto il comparto economico montano - afferma Bondavalli - poiché i tempi di intervento, in una situazione di emergenza, sono determinanti
24/01/2023
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it