CANOSSA - Si potranno percorrere in modo nuovo ed insolito queste colline e terre di castelli matildici che accolsero il potere della Grancontessa mille anni fa: un percorso che unisce simbolicamente la Via dei Presepi alla Via Matildica del Volto Santo che nel suo percorso da Lucca a Mantova attraversa la valle dell’Enza. La Via dei Presepi ideata da Clementina Santi e da Ermanio Beretti, compie vent’anni: da Reggio alle Cinque Terre…, deve molto a Canossa: Quando non senza fatica muoveva i primi passi oltre l’Appennino e si affacciava alla valle dell’Enza, la Strada die Presepi ha trovato qui a Canossa un luogo speciale che ha messo a disposizione una storia già consolidata di scene presepiali e un assessore che ha scelto immediatamente di allestire nel capoluogo una mostra di presepi. Quel luogo era Cerezzola dove ancora oggi si può visitare un paese di presepi. Quell’assessore era Andrea Carletti. La Via dei Presepi e la Via Matildica del Volto Santo per alcuni tratti si incontrano, si incrociano e si accompagnano e proprio quest‘anno, dal 24 dicembre 2019 al 2 febbraio 2020 il Medioevo farà brillare la sua luce proprio in un percorso tutto particolare che coinvolge Canossa, Riverzana, Rossenella, Rossena e Votigno. Sul belvedere di Canossa un grande presepio di luce sui calanchi, a Rossenella e a Riverzana grandi stelle comete che indicano il cammino, mentre al castello di Rossena, nella chiesa di San Matteo, il presepe tradizionale (visitabile i festivi dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00, in collaborazione con l’associazione “Matilde di Canossa”); infine la Strada di Presepi continua a Votigno, luogo d’incontro tra le religioni, dove nell’oratorio di S. Francesco ci attende il presepe dei popoli: questo “admirabile signum”, come l’ha definito Papa Francesco, che unisce popoli e uomini.
04/01/2020
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it