RUBIERA - Poco prima delle 6,00 del 31 marzo 2016 i Carabinieri della Stazione di Rubiera, su input della centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Emilia intervenivano in una tabaccheria di Via Gino Bergianti a Rubiera curando l’intervento pertinente un sopralluogo di furto. Giunti sul posto i Carabinieri avevano modo di accertare che ignoti ladri utilizzando una mazza infrangevano la vetrata dell’attività commerciale introducendosi all’interno da dove asportavano, stando ai primi controlli in corso di esatto inventario, varie stecche di sigarette e numerosi tagliandi della lotteria istantanea grata e vinci. Tra danni cagionati per la perpetrazione del furto e refurtiva asportata il danno arrecato, è ancora in corso di esatta quantificazione. Sulla vicenda i Carabinieri della Stazione di Rubiera hanno avviato le indagini a carico di ignoti in ordine al reato di furto aggravato.
BRESCELLO . L’area golenale del fiume Po utilizzata come crocevia dello spaccio tra le province di Reggio Emilia e Parma? E’ una forte ipotesi investigativa su cui ora stanno lavorando i Carabinieri della Stazione di Brescello alla luce dell’attività portata a compimento ieri sera che ha visto i Carabinieri brescellesi mettere le mani su una partita di droga probabilmente destinata alla piazza reggiana – parmigiana. Nelle more che al riguardo le investigazioni dei Carabinieri facciano luce sull’ipotesi investigativa al vaglio, gli stessi militari di Brescello ieri sera hanno arrestato un insospettabile, in quanto incensurato 30enne della provincia di Parma, finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ora ristretto a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta. All’uomo residente a Mezzani, in provincia di Parma, i Carabinieri hanno sequestrato un panetto di hascisc del peso di circa un etto che il giovane occultava nell’auto che conduceva. Da tempo i movimenti sospetti registrati nell’area golenale del grande fiume, tra le località Ghiarole e Molino Caselle del comune di Brescello, avevano indotto i carabinieri del paese ad intensificare l’attività di controllo del territorio attraverso il costante pattugliamento e mirati posti di controllo ala circolazione stradale. Una mirata attività figlia della capillare attività di controllo del territorio che ieri sera ha dato i suoi frutti con l’arresto dell’insospettabile giovane parmigiano. L’origine dei fatti la sera del 30 marzo alle ore 19,00 quando una pattuglia dei carabinieri di Brescello in via Molino Caselle di quel centro, durante un posto di controllo alla circolazione stradale, procedeva al controllo di una Fiat Punto condotta da un giovane, poi identificato in un 30enne residente a Mezzani. Il ragazzo, apparso inspiegabilmente nervoso, intuito delle intenzioni dei carabinieri di non limitarsi alle semplice verifiche della regolarità dei documenti di guida e circolazione, anticipava l’esito dei controlli consegnando spontaneamente un panetto di hascisc del peso di 100 grammi che prendeva dalla tasca porta oggetti della portiera anteriore sx. Dalla strada alla caserma il passo è stato breve e dove il giovane veniva dichiarato in stato d’arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. La perquisizione presso l’abitazione dell’arrestato non portava al rinvenimento di altra droga. Alla luce dell’esito delle attività condotte l’area golenale del Po, tra le province di Reggio Emilia e Parma, individuata come nuova “frontiera” dello spaccio non è più quindi solo una forte ipotesi investigativa e per questo motivo che ora le indagini dei carabinieri proseguono con il fine di individuare la rete che alimenta lo spaccio in quest’area della provincia reggiana.
MONTECCHIO EMILIA - L’eccezionale connubio tra la collaborazione dei cittadini, tempestivi nell’avvisare il 112, e l’immediato intervento dei Carabinieri di Montecchio Emilia e Quattro castella, è alla base del fallimento del furto che ignoti ladri avevano in animo di compiere questa notte a Montecchio Emilia ai danni di un negozio di telefonia. I malviventi infatti dopo aver utilizzato come ariete un furgone per compiere il furto, dopo aver infranto la vetrata, sono stati costretti a fuggire all’arrivo dei carabinieri allertati dai cittadini che nel frattempo hanno fato opera di “disturbo” inveendo contro i ladri. Saranno ora le indagini ora avviate dai Carabinieri della Stazione di Montecchio Emilia intervenuti sul posto unitamente ai colleghi di Quattro Castella a cercare di identificare i componenti del commando che questa notte ha puntato dritto al negozio di telefonia Nuovo Suono di Via Prampolini a Montecchio Emilia con l’intento di perpetrarvi un furto. La certezza oggettiva è che l'immediato intervento dei Carabinieri, attivati dai cittadini, ha costretto i malviventi a desistere e darsi alla fuga. E' andata male quindi la trasferta delittuosa degli ignoti ladri che poco prima delle 5,00 di oggi 31 marzo 2016 hanno raggiunto il negozio di telefonia dove hanno cercato di accedere infrangendo, attraverso un furgone usato come ariete, la vetrata del negozio desistendo tuttavia da ulteriori intenti grazie ai cittadini che hanno chiamato subito il 112. Dopo aver invano cercato i malviventi, riusciti a dileguarsi, i Carabinieri effettuavano il sopralluogo nel negozio accertando che i ladri avevano infranto la vetrata per poi desistere dagli ulteriori intenti e fuggire. Sulla vicenda sono in corso le indagini dei Carabinieri in ordine al reato di tentato furto aggravato.
02/04/2016
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it