MONTECCHIO EMILIA - Un’escalation di violenze, intimidazione e persecuzioni compiute nell’ultimo mese e mezzo ai danni di una 40enne emiliana da parte dell’ex marito a cui nel primo pomeriggio di ieri hanno posto fine i carabinieri della stazione di Montecchio Emilia che con l’accusa di atti persecutori hanno tratto in arresto un 44enne originario di Palermo ed abitante a Gattatico, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana titolare, nella persona della Dr.ssa Maria Rita PANTANI, sostituto, di quest’ennesimo caso di violenza ad una donna. L’uomo separato da circa un anno nell’ultimo mese e mezzo si è reso responsabile di una serie di gravi condotte a seguito delle quali ha cagionato alla donna, oltreché importanti lesioni a seguito della violenza subita, anche un perdurante stato di grave ansia, agitazione e paura tanto da indurre la stessa donna a cambiare abitudini di vita temendo per la propria incolumità e quella dei figli minori. Lo scorso mese di aprile al culmine di una discussione dopo aver scaraventato a terra l’ex moglie la colpiva violentemente a calci causandole importanti traumi all’emitorace con infrazione anche di una costola per una prima prognosi, diagnosticata nel competente ospedale, di 28 giorni. O scorso 26 maggio dopo averla attesa davanti alla porta do casa si impossessava del cellulare dell’ex moglie per poi restituirlo dopo alcune ore e dopo che aveva cancellato i numerosi messaggi di minacce che le aveva inviato. Il giorno successivo si presentava a casa della donna e dopo essere stato allontanato da una zia della donna fuggiva prima dell’arrivo dei carabinieri dopo aver danneggiato l’auto dell’ex moglie. Domenica sera dapprima minacciava un amico dell’ex moglie e dopo si recava a casa della donna dove, dopo essere riuscito ad entrare, si impossessava del cellulare della 40enne dandosi alla fuga. Terrorizzata per l’escalation di violenze e persecuzioni, la donna andava a vivere dal fratello in altro comune della provincia dove tuttavia ieri pomeriggio mentre rincasava in macchina si imbatteva nell’ex che decideva di seguirla. Impaurita e sprovvista del telefono, rubatole alcuni giorni prima dell’uomo, con la macchina raggiungeva la stazione carabinieri di Montecchio Emilia dove riusciva a dare l’allarme ai carabinieri della locale stazione che ala luce dei fatti fermavano l’uomo traendolo in arresto per atti persecutori. Nel primo pomeriggio odierno l’uomo è comparso davanti al tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse a lui contestategli dai carabinieri di Montecchio Emilia
REGGIOLO -FURTO CON SPACCATA
Poco dopo le 3,00 del 31 maggio 2017, i Carabinieri della Stazione di Reggiolo, su input della centrale operativa del comando provinciale carabinieri di Reggio Emilia intervenivano in Via Moglia del comune di Reggiolo, curando l’intervento pertinente un sopralluogo di furto in un bar. Giunti sul posto i carabinieri avevano modo di accertare che ignoti ladri, utilizzando una mazza, infrangevano la vetrata della porta d’ingresso del bar, introducendosi all’interno dei locali che ospitano l’attività commerciale da dove asportavano, da un primo controllo in corso di esatto inventario, svariati tabacchi, schede per ricariche telefoniche e tagliandi della lotteria nazionale grata e vinci. Tra danni cagionati per la perpetrazione del furto e refurtiva asportata i danni, sono in corso di esatta stima. Sulla vicenda i carabinieri della stazione di Reggiolo hanno avviato le indagini a carico di ignoti in ordine al reato di furto aggravato.
01/06/2017
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it