MOSTRA DI OSCAR
SAN POLO. “Phone and… / Oltre il ponte”: dal 26 agosto al 25 settembre, le antiche sale del castello e della Torre dell’Orologio, a San Polo d’Enza,   ospiteranno la mostra personale dell’artista di origini sampolesi Oscar Piovosi. Promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di San Polo, l’esposizione sarà inaugurata venerdì 26 agosto, alle 18, nella Sala degli Affreschi, all’interno del castello.

Due luoghi diversi per due mostre differenti dove saranno esposti quadri in acrilico dello stesso autore: nel castello, Piovosi espone la sua produzione, la   serie pittorica, “Phone and…” che evidenzia le nuove forme di dipendenza, dove tutti sono con la testa china sul telefonino.   Le opere su tela raccontano l’era degli smartphone e   di una nuova incomunicabilità causata dallo strumento di comunicazione per eccellenza.
Nella Torre dell’Orologio   l’artista propone, invece,   “ViaggiaMente” ed “Up”, dove il tema è l’amore per il viaggio, ed   alcune opere di matrice informale, nelle quali sperimenta senza regole, liberando la mano.
Nato a San Polo il 7 novembre del 1944, Oscar Piovosi ha impressa nella mente un ricordo particolare: “Ho sempre amato viaggiare – afferma Piovosi – e, nella mia testa, c’è il ricordo di quando, da bambino, attraversavo con mia madre il ponte di San Polo, dove sono nato, che divide le province di Reggio e Parma. In lontananza, vedevo le luci di un paese lontano e, poco a poco, è nata in me la curiosità di andare a scoprire cosa ci fosse laggiù”.
Alberto Agazzani, in una nota critica scritta nel 2013, spiega che   «La poetica pittorica di Oscar Piovosi si concentra principalmente sulla rappresentazione di quell’invisibile stato di assenza in una dimensione del quotidiano che sconfina con l’altrove. Attimi di un racconto che non è più e non è ancora, sospesi in non-luoghi nei quali il pensiero e l’animo umani diventano protagonisti. Stupori fulminei, inquietudini pensierose, financo il sovrappensiero sono i personaggi ai quali corpi e figure danno forma e sostanza. Una metafisica del visibile e del quotidiano che, lontana da ogni tentazione narrativa o letteraria, trasforma la pittura in uno strumento evocativo e suggestivo, per rappresentare ciò altrimenti impossibile da cogliere».
In mostra sarà disponibile una pubblicazione monografica (Edizioni Bertani, 2016) dedicata alla ricerca di Oscar Piovosi. Nell’ambito dell’esposizione si terrà, inoltre, una conversazione con esperti del settore sulle dipendenze dalla tecnologia e dai social media.
La mostra sarà aperta: nel castello (Piazza IV Novembre, 1) negli orari degli uffici comunali; nella Torre dell’Orologio (Piazzetta Torre dell’Orologio) giovedì 10-12, sabato 16-19, domenica 10-12 e 16-19. L’ingresso è gratuito.
Per informazioni: Biblioteca comunale (tel. 0522 241729,   biblioteca@comune.sanpolodenza.re.it,   www.comune.sanpolodenza.re.it). Per approfondimenti:www.oscarpiovosi.it.

Oscar Piovosi nasce nel 1944 a San Polo d’Enza (RE). Apprendista in uno studio fotografico, acquisisce il gusto e il piacere dell’immagine. Dal 1960 al 1975 lavora creta e gessi in un laboratorio di ceramica artistica. Autodidatta, inizia a dipingere nel 1974 trovando la sua espressione ideale nella figura umana. Partecipa a concorsi e mostre fino al 1982, anno in cui intraprende una nuova attività professionale che lo porta a viaggiare, costringendolo ad interrompere la sua ricerca in ambito artistico. Riprende a dipingere nel 2007. Nel 2009 tiene la prima personale proprio a San Polo d’Enza, nella Torre dell’Orologio, iniziando ad esporre i nuovi lavori. Prende parte a mostre personali e collettive. Le sue ultime ricerche sono racchiuse in tre serie tra loro in dialogo: “ViaggiaMente”, “Up” e “Phone and...”. Il suo nuovo progetto, “Informale”, si allontana dall’ambito figurativo, liberando il gesto. Vive e lavora a Reggio Emilia. Info: 338.490.66.65.


Nella foto: un particolare della locandina che annuncia la mostra.


24/08/2016

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Paolo Ruini
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