CRONACA NERA GLI EVENTI DEL 13 AGOSTO
GUASTALLA - Nella mattinata del 12 agosto   carabinieri della stazione di Guastalla su richiesta dell’imprenditore derubato che si avvedeva del furto, intervenivano in via don Dossetti del comune di Guastalla curando un sopraluogo di furto all’interno di un magazzino di un’azienda di spedizioni. Giunti sul posto i Carabinieri avevano modo di accertare che ignoti ladri durante la notte dopo aver forzato il cancello dell’ingresso principale si introducevano nelle pertinenze dei locali che ospitano il magazzino da dove asportavano, da un primo controllo ancora in corso di esatto inventario, circa 1.000 litri di gasolio e vari ricambi motore per autocarro. Tra danni cagionati per la perpetrazione del furto e refurtiva asportata il danno è ancora in corso di esatta quantificazione. Sulla vicenda i carabinieri della stazione di Guastalla hanno avviato le indagini a carico di ignoti in ordine al reato di furto aggravato.

CORREGGIO Poco prima delle 8,00 del 12 agosto 2016 i carabinieri della stazione di Correggio, su input dell’operatore in servizio al 112 intervenivano lungo via della pace del comune di Correggio curando un intervento pertinente un sopralluogo di furto in un bar posto all’interno di un distributore di servizio. Giunti sul posto i Carabinieri unitamente al proprietario avevano modo di accertare che ignoti ladri dopo aver infranto la vetrata della porta d’ingresso si introducevano all’interno dei locali che ospitano l’attività commerciale da dove asportavamo, stando ai primi controlli in corso di esatto inventario, il fondo cassa dal registratore ammontante ad alcune centinaia di euro. Tra danni cagionati per il compimento del furto e refurtiva sottratta il danno è in corso di esatta stima. Sulla vicenda fervono le indagini dei carabinieri in ordine al reato di furto aggravato.

GUASTALLA   Poco prima delle 21,00 di ieri 13 agosto 2016 i Carabinieri della Stazione di Guastalla su input dell’operatore in servizio al 112 allertato dalla sala operativa dei Vigili del Fuoco di Reggio Emilia che stavano operando con una loro squadra intervenivano in strada Spino Viazza del comune di Guastalla dove era stata segnalata una roulotte in fiamme. Giunti sul posto gli operanti accertavano che per cause ancora all’esatto vaglio, ma probabilmente d’origine dolosa, si sviluppava un incendio che interessava una roulotte, di proprietà di un 76enne della provincia di Varese parcheggiata in quella via da circa 2 settimane, che andava completamente distrutta. Sulla vicenda i Carabinieri della Stazione di Guastalla hanno avviato le indagini, coordinate dalla Procura reggiana, finalizzate ad accertare con chiarezza i fatti verificatisi la scorsa notte, nell’ipotesi delittuosa ravvisata di danneggiamento seguito da incendio.

QUATTRO CASTELLA – Nuovi “problemi” per un 50enne reggiano che denunciato lo scorso mese di aprile dai carabinieri di Quattro Castella per una serie di condotte persecutorie nei confronti dell’ex compagna poste in essere probabilmente per non aver accettato la fine della relazione sentimentale, è finito nuovamente nei guai. Sebbene infatti il tribunale di Reggio Emilia gli avesse imposto il divieto di avvicinamento all’ex compagna e alla stessa abitazione lo scorso mese di luglio ha violato per tre volte la misura cautelare cui era sottoposto, “comparendo” improvvisamente davanti all’ex. Incontri che stando alle risultanze investigative dei carabinieri della stazione di Quattro Castella escludono ogni carattere fortuito denotando quindi la condotta persecutoria. Episodi, quelli registrati dai carabinieri di Quattro castella che sono stati segnalati alla Procura reggiana che ha chiesto ed ottenuto dal giudice del tribunale di Reggio Emilia un inasprimento del misura cautelare. Il 50enne è infatti stato sottoposto agli arresti domiciliari e per questo motivo arrestato dai carabinieri. L’uomo, si ricorda, tra la fine del 2015 e l’aprile 2016 aveva tenuto una condotta ossessiva nei confronti della compagna che talvolta l’avevano visto lasciarsi andare a eccessi d’ira anche davanti alla figlia minore della donna che proprio per questo motivo aveva deciso di porre fine alla relazione sentimentale. Una scelta dopo non condivisa dall’uomo che ha iniziato a tenere nei confronti dell’ex una condotta persecutoria fatta di numerose telefonate moleste, sms con minacce e pedinamenti che hanno visto la donna costretta a cambiare le abitudini di vita per paura che potesse succederle qualcosa. Per questi motivi al 50enne era stato imposto il divieto di avvicinamento. Misura che pare non essere bastata per arginare la condotta delittuosa dell’uomo finito in manette in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari.


14/08/2016

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Paolo Ruini
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