REGGIO EMILIA – In piena notte una donna ha notato un ragazzo che con violenza cercava di aprire il portone di un condominio del centro storico di Reggio Emilia ed ha chiamato il 112 dei Carabinieri di Reggio Emilia ritendo, probabilmente, si trattasse di un ladro. I carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia precipitatisi presso il condominio oggetto delle attenzioni dello sconosciuto hanno accertato che non si trattava di un ladro ma di un 30enne che, complice anche l’uso smodato di bevande alcoliche, aveva sbagliato portone di casa e non riuscendo ad aprirlo lo stava prendendo a pugni nell’intento di farsi sentire ed aprire dagli altri condomini! E' accaduto alle tre e mezza di mattina del 7 agosto nel centro storico di Reggio Emilia. : da una parte un ragazzo che si stava accanendo contro il portone di un condominio che cercava di aprire e dall’altra una zelante cittadina che ritendo quella condotta delittuosa chiamava il 112 non escludendo (data anche l’ora) trattarsi di un ladro. A chiarire il malinteso i carabinieri che allertati poco dopo le 3,30 d notte si sono precipitati sul posto e dopo il primo controllo hanno constatato che l’uomo intento a prendere a pugni il portone non era un ladro. Era convinto, complice anche l’uso smodato di bevande alcoliche, di trovarsi davanti alla porta della sua abitazione (poco distante) per cui non riuscendo ad aprirla con le chiavi cercava altre vie ivi compresa quella di prendere a pugni il portone per farsi sentire da chi dormiva e farsi quindi aprire. Chiarito l'equivoco e dopo aver indirizzato il ragazzo nella giusta abitazione (quella dove viveva peraltro poco distante) i Carabinieri hanno ripreso l'attività di controllo del territorio.
08/08/2016
Autore:
Paolo Ruini
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