MORTO OLINDO STORICO COMMERCIANTE
SAN POLO.   Sgomento in paese per la morte di Giuseppe Olindo Ghielmi, 86 anni, storico commerciante di S. Polo, impegnato da sempre nel sociale e in politica.
Lunedì è deceduto a causa di un malore mentre era in casa.
Ghielmi è stato un testimone importante della storia di San Polo,   ha sempre partecipato alla vita del paese e per questo era molto conosciuto e stimato.   Per oltre quarant’anni ha gestito un negozio di frutta e verdura, prima nella bottega sotto casa, in via Gramsci, poi all’interno del supermercato Conad che aveva contribuito ad aprire.
Negli anni Ottanta, Olindo Ghielmi è stato anche alla presidenza di   Conad Emilia-Ovest   e attualmente   collaborava   attivamente nella Fipac   (Federazione Italiana Pensionati Autonomi Confesercenti).   Impegnato come amministratore in qualità di consigliere comunale, nella compagine di sinistra,negli anni 1954-59, ha continuato a partecipare alle varie iniziative istituzionali, assistendo alle sedute consiliari e alle cerimonie celebrative. Era   fratello di Ettore Ghielmi che è stato sindaco di San Polo da1999 al 2004.
Per tanti anni, inoltre, Olindo Ghielmi ha fatto parte dell’associazione onlus Namaste Nepal che ha finanziato e finanzia tuttora la costruzione di una scuola elementare con 550 scolari a Gotihawa, progetto partito su imput di Reggio Children. La scuola è stata intitolata a Uberta Montecchi, per 43 anni insegnante   sampolese, moglie di Ghielmi, deceduta nel 2002.
Ghielmi lascia la figlia Paola che abita a Reggio e quasi ogni giorno, Olindo Ghielmi andava in città “per fare il nonno” con l’amato nipote Lorenzo.
Olindo Ghielmi ha lasciato disposto che il suo funerale si svolga in forma civile e privata e che sulla sua bara siano messe due bandiere: la bandiera della pace e la bandiera originale della Fgci, Federazione Giovanile Comunista Italiana di cui è stato attivista e sostenitore negli anni Cinquanta, e che ha gelosamente conservato.
Inoltre ha espresso il desiderio che non siano donati fiori ma eventualmetne contributi all’associazione Nemaste Nepal.
La camera ardente è stata allestita al cimitero di Coviolo. La cerimonia si volgerà venerdì, la salma sarà cremata, e le ceneri riposeranno nel cimitero di Villa Pieve a San Polo.
Di carattere gioviale, Olindo Ghielmi aveva tanti amici. Per il suo 85esimo compleanno, aveva organizzato e offerto un incontro conviviale al ristorante “Pause” del Centro internazionale Loris Malaguzzi.
“Ho organizzato questa festa – aveva detto -   per avere intorno a me tutti coloro che dal 1946 ad oggi hanno dato alla mia vita un senso attivo legato a valori etici e morali. Il mio auspicio e la mia speranza è che l’impegno per il sociale continui anche per il futuro. Non avevo chiesto regali se non libri che abbiano interesse di speranza”. E in tanti avevano accettato il suo invito, non solo famigliari e amici, ma anche dirigenti d’ impresa e del mondo cooperativo,
rappresentanti delle istituzioni, di partiti e di associazioni di volontariato. Ed erano arrivati oltre cinquanta libri in dono.
“Olindo Ghielmi era fra i nostri cittadini più generosi e partecipi. Con lui perdiamo una figura di riferimento importante per il paese, per la politica locale e per il sociale, cui era molto attento.   Amava molto il suo paese e per San Polo è una grande perdita - ha commentato Mirca Carletti, sindaca di S.Polo.



Nella foto: un'immagine felice di Olindo Ghielmi, per la festa del suo 85esimo compleanno, lo scorso anno, al centro Malaguzzi, circondato da famigliari e amici.









21/07/2016

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Paolo Ruini
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