REGGIO EMILIA Si trovava in macchina quando un malvivente ha aperto lo sportello cercato di strappargli la catenina che indossava al collo per poi prendere dall’abitacolo dell’auto il portafoglio e il cellulare dell’imprenditore vittima della brutale aggressione. Il malvivente è quindi balzato alla guida di uno scooter per allontanarsi venendo però raggiunto dalla vittima che afferrava il ciclomotore venendo trascinato per una trentina di metri. Alla fine riusciva nell’intento di bloccare il malvivente che perdeva l’equilibrio finendo a terra. Un passante notata la scena chiamava il 112 segnalando l’accaduto con i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Reggio Emilia che bloccavano il malvivente. In manette con l’accusa di tentata rapina aggravata e quindi finito un 43enne originario della provincia di Forlì Cesena, residente a Reggio Emilia posto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. La vittima, un imprenditore 50enne reggiano, veniva trattenuto in osservazione al Santa Maria Nuova di Reggio Emilia per le policontusioni riportate: ne avrà per una decina di giorni. Ricoverato anche il rapinatore che a seguito della caduto ha riportato una frattura alla gamba sx. E’ accaduto ieri sera poco dopo le 18,00 nella zona del foro Boario a Reggio Emilia. La vittima si trovava all’interno della sua auto in sosta quando si è visto aprire lo sportello ad opera di uno sconosciuto che ha cercato di strappargli la catenina che aveva al colo. Non riuscendoci per la reazione della vittima si è quindi impossessato del cellulare e del portafoglio co 150 euro prelevati dall’abitacolo dell’auto. Quindi ha cercato di fuggire a bordo di un ciclomotore venendo raggiunto dalla vittima che afferrava il ciclomotore venendo trascinato una trentina di metri. La resistenza posta in essere dalla vittima faceva però perdere l’equilibrio al malvivente che rovinava a terra. Quindi l’arrivo dei Carabinieri che bloccavano il malvivente assicurando i soccorsi alle parti. La refurtiva recuperata tornava in possesso del derubato.
15/07/2016
Autore:
Paolo Ruini
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