FIORANO - Venerdì 17 febbraio 2017, alle ore 21, sul palcoscenico del Teatro Astoria di Fiorano Modenese, con ‘Il gusto della musica a Fiorano’, sarà protagonista il buon cibo, esaltato dai più celebri compositori e interpretato dal soprano Elisa Maffi e dal pianoforte di Paolo Andreoli, con la conduzione di Mauro Bompani, in un concerto della stagione proposta dalla Gioventù Musicale d’Italia di Modena. La formula del biglietto è ‘faidate’, da 0 a 10 euro secondo possibilità, responsabilità e gradimento.
Ha scritto Gioachino Rossini: “Lo stomaco è il maestro di musica che infrena e sprona la grande orchestra delle grandi passioni; lo stomaco vuoto suona il fagotto del livore e il flauto dell’invidia; lo stomaco pieno batte il sistro del piacere e il tamburo della gioia”.
La musica e i musicisti si sono sempre occupati di cibo e di vino. Un percorso attraverso alcune arie d’opera e da camera, una carta dei cibi e dei vini che mostra il variare dei gusti gastronomici e l’importanza simbolica dell’alimentazione nella storia della cultura e della musica.
‘Il gusto della musica a Fiorano’ presenta una serie di arie d’opera, d’operetta e canzoni ispirate al cibo e al vino , con discorsi seri che sembrano sciocchi e discorsi sciocchi che sembrano seri. Si parte dal Settecento salottiero e intellettuale con Baldassarre Galuppi e Johan Sebastian Bach, per arrivare alla verità dei filtri amorosi con Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti e Wolfang Amadeus Mozart. Nell’Ottocento sono stati scelti due brindisi verdiani, per passare poi alla teoria dei giochi in Giacomo Puccini e avanzare verso il Novecento fino ai nostri giorni con il mangiare pesante in Francia in Umberto Giordano e Jacques Offenbach, con personaggi e carattere in Johann Strauss J. ed Emile Pessard, concludendo la serata con Leonard Bernstein e Mina per cucina classica e nouvelle cuisine.
Elisa Maffi, selezionata dalla Fondazione Pavarotti International, è stata recentemente ospite al Teatro Acacia di Napoli, all’Espace Pierre Cardin di Parigi, al New York City Center, al Teatro Belli di Spoleto, al Teatro Duse di Bologna dove si è esibita nello spettacolo Belcanto – The Pavarotti Heritage di cui seguirà la tournée europea. Ha debuttato nel novembre 2013 nell’opera contemporanea di Michele Varriale “La finta semplice” in prima esecuzione mondiale al Teatro Donizetti di Bergamo. Ha all’attivo numerosi recital, concerti liederistici, concerti di musica sacra e di musica barocca. Vanta, inoltre, collaborazioni con compositori contemporanei tra cui A. Gemelli e l’austriaca J. Doderer, di cui è stata la prima interprete dei Lieder per soprano nella prima esecuzione mondiale a Milano e in seguito in diverse altre città.
Paolo Andreoli, dopo aver terminato gli studi in pianoforte e composizione, frequenta nel 1996 il Corso biennale di specializzazione per Pianisti e Maestri Collaboratori per l’Opera Lirica presso il Teatro alla Scala di Milano. Da allora lavora con Fondazione Teatro alla Scala di Milano, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Lirico “G. Verdi” di Trieste, Arena di Verona, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro di Ferrara, Fondazione Toscanini di Parma, Teatro Comunale di Ravenna, Teatro Comunale di Modena, e frequenta i più importanti registi e direttori d’orchestra del panorama internazionale, come Franco Zeffirelli, Daniel Oren, Riccardo Muti. Dal 2004 inizia la sua collaborazione con il M° Luciano Pavarotti, accompagnandolo nelle sue lezioni agli allievi fino a qualche giorno prima della sua scomparsa. Da allora, per merito della Fondazione che porta il suo nome, assieme a Nicoletta Mantovani, continua questo sodalizio fondato sulla ricerca, formazione e promozione di giovani cantanti lirici, attraverso svariati concerti in sedi internazionali, tra cui New York, Parigi, Lucerna, Zurigo, Pechino. Collabora col soprano Raina Kabaivanska come accompagnatore al pianoforte ed è docente di spartito nei corsi e master di canto tenuti presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vecchi-Tonelli” di Modena, dove è inoltre docente nei corsi di pianoforte. Ha al suo attivo numerosi concerti in svariate formazioni cameristiche, come accompagnatore di cantanti lirici, pianista esecutore d’opere liriche integrali al pianoforte, direttore di coro, direttore di ensemble strumentali.
Mauro Bompani, modenese, comunicatore in enti pubblici, si dedica all’organizzazione di stagioni musicali nella sua città, come responsabile della sede modenese della Fondazione Gioventù musicale d’Italia (www.gmimodena.it).
17/02/2017
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it