NONANTOLA - DOMENICA 12 MAGGIO ULTIMA GIORNATA DI MANIFESTAZIONE CON TRE FILM IN PROGRAMMA. Nonantola Film Festival 2024, gran finale con i lungometraggi di Adriatico, Strippoli e Steigerwalt. Sono rispettivamente “Il vento, di sera” che festeggia il ventennale, l’elevated horror “Piove” – vietato ai minori di 14 anni - e la commedia corale “Settembre”. Ospiti in sala i registi Andrea Adriatico e Paolo Strippoli. In mattinata prima della proiezione del suo film Adriatico terrà una Masterclass sul cinema di genere. Ingresso gratuito
Per la sesta e ultima giornata ufficiale della 18esima edizione del Nonantola Film Festival, domenica prossima 12 maggio, sono in programma due opere prime – una delle quali festeggia I 20 anni dalla sua uscita –, un’opera seconda ed una Masterclass: alle 11 “Il vento, di sera” che segnò l’esordio cinematografico di Andrea Adriatico nel 2004, alle 17 l’elevated horror “Piove” opera seconda di Paolo Strippoli - che sarà presente in sala - e alle 21 l’opera prima di Giulia Louise Steigerwalt “Settembre” (per cui l’autrice ha vinto il Nastro d’argento 2022 e il David di Donatello 2023 come Miglior Regista Esordiente e ha fruttato alla protagonista Barbara Ronchi il David di Donatello 2023 come Miglior Attrice) .
Andrea Adriatico sarà anch’egli ospite del festival, e alle 10 prima della proiezione del suo film terrà una Masterclass aperta a tutte e tutti dedicata ad approfondire le tematiche legate al cinema di genere concentrando il focus sull'importanza del mezzo audiovisivo come veicolo di proposizione di tematiche identitarie legate ai diritti civili.
Le proiezioni e la Masterclass, ad ingresso sempre rigorosamente gratuito, si terranno presso il Cinema Teatro Massimo Troisi di Nonantola, con la possibilità per il pubblico di rispondere ad un questionario sul Nonantola Film Festival, di iscriversi alla Newsletter della manifestazione per essere sempre aggiornati, e di acquistare la tessera Arci Modena.
Schede dei film in programma Domenica 12 maggio
Ore 11 IL VENTO, DI SERA – Opera prima
Regia: Andrea Adriatico - Soggetto e sceneggiatura: Stefano Casi, Andrea Adriatico - Interpreti: Corso Salani, Francesca Mazza, Luca Levi, Paolo Porto, Giovanni Lindo Ferretti, Ivano Marescotti, Sergio Romano, Alessandro Fullin, Fabio Valletta – Fotografia: Gigi Martinucci - Scenografia: Andrea B. Cinelli, Maurizio Bovi – Costumi: Andrea Cinelli – Musiche: Roberto Passuti – Montaggio: Roberto Passuti – Nazione: Italia – Colore: A colori - Genere: Drammatico - Anno di produzione: 2004 – Produzione: Teatri di Vita – Durata: 98 minuti
Selezionato per la sezione ‘Forum’ del Festival di Berlino 2004 – Roseto Opera Prima 2004: vincitore Rosa d’oro – Clorofilla Film Festival 2005: premio Miglior Attore a Corso Salani
Marco, un uomo distinto, esce dalla stazione, prende la bicicletta e si avvia verso casa, mentre qualcuno lo osserva e manda misteriosi sms a qualcuno. Quando l'uomo apre il portone di casa qualcuno gli spara. Il suo compagno Luca arriva, ma il killer spara anche a lui. Paolo, un vicino di casa, scende in strada seguito da Francesca, una sua vicina. In strada i due vedono i due corpi. Paolo è paralizzato, Francesca cerca di chiamare aiuto, mentre si raduna una piccola folla, e subito arrivano la polizia e un'ambulanza che porta via Luca.
All'ospedale Marco, che era un importante uomo politico, muore: Luca è l'unico testimone dell'omicidio. Paolo, giunto in ospedale, è sconvolto, ma viene allontanato dalla struttura. Paolo esce angosciato dall'ospedale quando riceve una telefonata dai genitori di Luca, che avevano avuto notizie allarmanti e volevano accertarsi che il figlio stesse bene. Ma Paolo dà loro la notizia della morte, e allora la madre di Luca si scaglia contro di lui, accusandolo di essere stato la rovina di Luca e intimandogli di andar via dalla casa in cui vive, che è intestata a Luca. Intanto Francesca scopre per caso che suo marito la tradisce con un'altra donna. Paolo e Francesca si incontrano di nuovo, confidandosi i rispettivi dolori. Ma Paolo sente che Francesca non può realmente capirlo, si allontana e crolla.
Ore 17 PIOVE – Opera seconda
Regia: Paolo Strippoli – Soggetto: Jacopo Del Giudice - Sceneggiatura: Jacopo Del Giudice, Paolo Strippoli, Gustavo Hérnandez - Interpreti: Fabrizio Rongione, Cristiana Dell’Anna, Francesco Gheghi, Aurora Menenti, Leon de la Vallée, Ondina Quadri, Orso Maria Guerrini, Elena Di Cioccio, Nicolò Galasso, Federigo Ceci, Pietro Bontempo – Fotografia: Cristiano Di Nicola - Scenografia: Nello Giorgetti – Costumi: Nicoletta Taranta – Musiche: Raf Keunen – Montaggio: Marco Spoletini – Nazione: Belgio/Italia – Colore: A colori - Genere: Drammatico/Horror - Anno di produzione: 2022 – Produzione: Propaganda Italia, Gapbusters in associazione con Polifemo – Distribuzione: Fandango Pictures - Durata: 93 minuti
Vietato Minori Anni 14 non accompagnati
Fantastic Fest 2022 Official Selection – Strasbourg 2022 Official Selection – Sitges 2022 Official Selection – Roma Film Festival ‘Alice nella Città’ 2022 Official Selection – Premio Solinas 2017: Jacopo Del Giudice vincitore Migliore Sceneggiatura per ‘Piove’
Da qualche giorno Roma è teatro di un evento singolare: quando piove condotti e tombini tracimano con una melma grigiastra ed esalano un vapore denso di cui non si conosce l’origine. Nessuno può immaginare che chiunque respiri questo misterioso vapore dovrà farà i conti con ciò che reprime, i suoi istinti più oscuri, la sua rabbia. Neanche la famiglia Morel. Dalla morte di Cristina, causata da un incidente un anno fa, per il marito Thomas e il figlio Enrico, l’amore ha ceduto il posto a una convivenza forzata, mentre la piccola di casa, Barbara, vorrebbe solo rivederli uniti come un tempo. L’incidente si poteva evitare, questo lo sa bene Thomas e anche Enrico. Invece di assumersi le proprie colpe e andare avanti, i due hanno smesso di parlarsi. Ora sono due anime cariche di rabbia, imprigionate in una Roma che assomiglia a loro: cupa, nervosa, sul punto di esplodere.
Ore 21 SETTEMBRE – Opera prima
Regia, Soggetto e Sceneggiatura: Giulia Louise Steigerwalt - Interpreti: Fabrizio Bentivoglio, Barbara Ronchi, Thony, Andrea Sartoretti, Tesa Litvan, Margherita Rebeggiani, Luca Nozzoli, Enrico Borello, Arianna Ascoli – Fotografia: Vladan Radovic - Scenografia: Cristina Del Zotto – Costumi: Andrea Cavalletto – Musiche: Michele Braga – Montaggio: Gianni Vezzosi – Nazione: Italia – Colore: A colori - Genere: Commedia - Anno di produzione: 2022 – Produzione: Groenlandia con Rai Cinema – Distribuzione: 01 Distribution - Durata: 110 minuti
Francesca "non sta più bene" con suo marito Alberto da tempo, e confida la sua tristezza alla migliore amica Debora, a sua volta in crisi con il marito Marco. Il figlio di Francesca, Sergio, dà lezioni di sesso a Maria, una ragazzina alle prime esperienze, che condivide dubbi e paure con l'amica Simona. Guglielmo, il ginecologo di Francesca, frequenta Ana, una giovanissima prostituta croata, che si sta innamorando del panettiere Matteo. I loro percorsi sono destinati ad intersecarsi, e le loro vite sono prossime a cambiare.
Biografia di Andrea Adriatico
Andrea Adriatico ha diretto 6 film e 3 cortometraggi presentati nei maggiori festival internazionali, dalla Mostra del Cinema di Venezia al Festival del Cinema di Berlino alla Festa del Cinema di Roma. Nel 2020 ha ricevuto il Premio “Basilicata Cinema Movie Award” e nel 2023 la “Targa Volponi”. In ambito teatrale, ha fondato il centro di produzione Teatri di Vita nel 1993 a Bologna, e ha diretto numerosi spettacoli presentati in diversi festival e contesti internazionali in Europa e America. Inoltre, è architetto e giornalista, e ha insegnato in diverse Accademie di Belle Arti.
Il suo lungometraggio d’esordio “Il vento, di sera” (2004), interpretato da Corso Salani e premiato con la Rosa d’Oro al Roseto Opera Prima Festival, è stato definito da Variety “segno potente di un cinema italiano rinvigorito”. Al film d’esordio seguono “All’amore assente” (2007), Premio Speciale della Giuria ad Annecy Cinéma Italien e “Gli anni Amari” (2019) in coproduzione con Rai Cinema. Come documentarista ha diretto “+o- il sesso confuso. racconti di mondi nell’era aids” insieme a Giulio Maria Corbelli (2010) sull’impatto dell’Aids nella società italiana, “Torri, checche e tortellini” (2015) sul rapporto tra la città di Bologna e il primo centro gay italiano, e “La solitudine è questa” (2023) dedicato a Pier Vittorio Tondelli. Inoltre ha diretto i cortometraggi “Pugni, e su di me si chiude un cielo” e “Anarchie, ciò che resta di liberté égalité, fraternité”, e il mediometraggio “L’auto del silenzio”.
Biografia di Paolo Strippoli
Paolo Strippoli nasce a Corato, Bari, nel 1993. Si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dopo essersi laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo all’Università La Sapienza. Nel 2019 vince il premio Franco Solinas al Miglior Soggetto con il film “L’angelo infelice”. Nel 2020, dirige il film originale Netflix “A Classic Horror Story”, insieme a Roberto De Feo, vincendo il premio per la miglior regia al 67° Taormina Film Festival. Nel 2022 esce al cinema il suo secondo film da regista, l’horror psicologico “Piove”, presentato in concorso a Sitges, al Fantastic Fest e al Roma Film Festival sezione ‘Alice Nella Città’.
Organizzazione, sostenitori, partner tecnici
Il Nonantola Film Festival 2024 è organizzato da Nonantola Film Festival APS, in collaborazione con Arci Modena, UCCA Unione Circoli Cinematografici Arci, con il supporto della Fondazione di Modena e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna; main sponsor BPER Banca e Sinergas, sponsor Agenzia Onoranze Funebri Pecorari, Farmacia Nuova di Nonantola e Coop Alleanza 3.0; partner tecnici Nevent – Comunicazione & Relazioni pubbliche, e Radioattiva Nonantola.
Programma, informazioni e aggiornamenti sul sito www.nonantolafilmfestival.it,
sulla pagina Fb https://www.facebook.com/NonantolaFilmFestival/
e sulla pagina Instagram https://www.instagram.com/nonantolafilmfestival/
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11/05/2024
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it