I SOGNI IMPOSSIBILI AL MAC MAZZIERI
PAVUĹLO NF ' CINEMA TEATRO WALTER MAC MAZZIERI DI PAVULLO NEL FRIGNANO (MO): CON “ANCHE I SOGNI IMPOSSIBILI” PROSEGUE LA STAGIONE 23/24 CURATA DA ATER FONDAZIONE
Lo spettacolo di prosa – sottotitolo ‘Il quindicesimo Ottomila di Fausto De Stefani’ – dedicato al grande alpinista italiano, scritto diretto e interpretato da Mattia Fabris e Jacopo Maria Bicocchi va in scena il prossimo giovedì 7 marzo alle 21.

Biglietto intero 19 euro, ridotti da 17 euro a 10 euro



04 marzo 2024 – Sul palco del Cinema Teatro Walter Mac Mazzieri di Pavullo nel Frignano (MO) va in scena uno spettacolo sulla figura di uno dei più grandi alpinisti italiani, Fausto De Stefani, classe 1952, il secondo alpinista italiano e sesto al mondo ad aver scalato tutti i 14 Ottomila. Con “Anche i sogni impossibili – Il quindicesimo Ottomila di Fausto De Stefani” scritto, diretto ed interpretato da Mattia Fabris e Jacopo Maria Bicocchi, prosegue giovedì prossimo 7 marzo alle 21 la   Stagione teatrale 2023/2024 curata da ATER Fondazione in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Inizio alle ore 21, biglietti da 19 euro a 10 euro.



La scene dello spettacolo sono di Lucia Rho, le luci di Roberta Faiolo. Una produzione ATIR Teatro Ringhiera in collaborazione con Montura e con il sostegno di NEXT ed. 2022/2023 Progetto di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo.



“Chi sono io?” Questo sembra chiedersi, senza timore, da sempre, Fausto De Stefani. La risposta è facile, potremmo dire noi: Fausto De Stefani è il secondo alpinista italiano e sesto al mondo ad aver scalato tutti i 14 Ottomila. Quindi va da sé: Fausto De Stefani è un alpinista. Meglio: uno dei più forti alpinisti al mondo. Ma sarebbe una risposta sbagliata. Fausto non si definirebbe mai così. Semmai l’alpinismo lo ha aiutato e spinto a domandarsi con più intensità e precisione la stessa domanda: chi sono io? Non sono tanto le imprese a definirlo, non è tanto il cosa ha fatto in montagna, ma piuttosto il come lo ha fatto. Fausto ha sempre guardato alle montagne come a un mezzo, mai come a un fine. Un tramite per conoscere il mondo e - questa sì un’impresa - conoscere se stessi. Le montagne sono state il coronamento di un sogno, ma solo uno dei tanti che popolano il suo animo.



Contadino, carrozziere, escursionista, alpinista, fotografo, ambientalista, attivista, Fausto è un sognatore da sempre. Fin da quando, bambino, ascoltava le storie di Mandelo, un vecchio vagabondo della Bassa Mantovana, che incantava i bambini delle cascine con i suoi racconti. “Salite sulla mia mongolfiera”, diceva loro, e quella voce capace di dialogare con il vento e con i fiori, li trasportava nei più remoti angoli del globo. Da quella mongolfiera, spinta dal vento della fantasia, Fausto non è mai sceso. È da quella speciale prospettiva tra sogno e realtà che ha visto il mondo, le persone che lo abitano e le diverse culture che lo popolano. Ripercorrere la strada di Fausto dunque, significa non solo conoscere la storia di uno dei più forti e determinati alpinisti del mondo ma, soprattutto, immergersi in una visione del mondo. Una visione che mette in cima alla scala delle priorità sempre l’uomo, le sue fragilità, le sue ambizioni, i suoi sogni e le sue contraddizioni. Ovunque Fausto sia andato ha sempre cercato di lasciare un segno, di comprendere la cultura del luogo, incontrare le persone, stringere relazioni, rispettare l’ambiente. Un percorso umano, molto prima che alpinistico, coronato dalla sua impresa più grande, forse l’unica di degna di portare quel nome, il suo XV Ottomila: la realizzazione della “Rarahil Memorial School”, una scuola in Nepal, nella valle di Katmandu. Un gesto di senso, concreto, duraturo, al servizio dei bambini e dei ragazzi di quel Paese che tanto gli ha dato. Ma Fausto non si è fermato. Ha continuato a scalare le vette dei suoi sogni fino a vederne realizzato un altro: “La collina di Lorenzo”, la sua dimora incantata. Lì, su quella piccola altura tra Brescia e Mantova, giungono bambini da tutta Italia, per imparare a conoscere la natura e l’ambiente. Tutti riuniti attorno a lui, mentre li porta in volo, sulla stessa mongolfiera che fu di Mandelo, ad esplorare il mondo. Bonatti, alla fine della sua carriera, si dedicò a quello che lui chiamava alpinismo orizzontale; nel caso di Fausto possiamo parlare senza sbagliare di “alpinismo umano”.

La storia di Fausto supera di gran lunga i confini della montagna. Parla alla fantasia e alla capacità di sognare del bambino che dimora in ognuno di noi. E parla agli adulti che siamo o che diventeremo, che si dibattono nel trovare un senso alle proprie azioni e alla propria vita.



Info biglietti

I biglietti sono in vendita negli orari di apertura della cassa per la programmazione cinematografica compatibilmente con gli ingressi alle proiezioni; il giorno precedente lo spettacolo dalle 17:00 alle 19:00; il giorno stesso dello spettacolo dalle 17:00 alle 19:00 e dalle 20:00 fino a inizio spettacolo. Vendita biglietti online:   www.vivaticket.it







Prenotazioni via e-mail e telefoniche

Si possono effettuare scrivendo una e-mail all’indirizzo info@cinemateatromacmazzieri.it oppure telefonando al numero 0536 304034 oppure scrivendo al numero di WhatsApp 333 2455578 indicando spettacolo, nome, cognome ed eventuali riduzioni. I biglietti prenotati devono essere ritirati entro il giorno precedente allo spettacolo dalle 17 alle 19, pena l’annullamento della prenotazione



PER INFORMAZIONI

Cinema Teatro Walter Mac Mazzieri

via Giardini 190

Pavullo nel Frignano (MO)

Tel 0536 304034 WhatsApp: 333 2455578

E-mail info@cinemateatromacmazzieri.it

www.cinemateatromacmazzieri.it      

www.ater.emr.it








04/03/2024

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Paolo Ruini
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