TERMINA IL FESTIVAL ROCCHI
SAN POLO. Tra le novità di quest’anno il Festival Rocchi registra l’iscrizione di allievi provenienti oltre che dall’Italia anche   dall’estero, in particolare Irlanda e America, a dimostrazione che la manifestazione è entrata in un circuito internazionale.
Anche la nona edizione propone corsi per allievi di ogni età, dallo studente al semplice amatore che nella vita svolge un’altra attività.
Gli insegnanti sono di grande livello: Antonello Farulli, Stefano Farulli, Tiziano Mealli, Andrea Nannoni e Manuel Zigante. Non ha potuto essere presente il maestro Andrea Repetto, colpito da un grave lutto familiare.
Dall’isola verde sono arrivati a San Polo Brian McBryan (viola), Tommy Murtagh (violoncello), Caitriona De Burca (violino) e Hazel Fortune (violino) membri del Quartetto Pentetetra, formazione amatoriale che ha seguito le lezioni del masterclass e ha partecipato all’esecuzione degli allievi proponendo musiche di Haydn.

“Noi siamo molto contenti di questa esperienza – ha detto Brian McBryan, ingegnere   – San Polo è un paese molto bello e il corso vanta degli insegnanti eccellenti. Bellissimi i concerti e molto accogliente l’ospitalità che abbiamo avuto”.

L’allieva americana, Whitney Raleigh, violoncellista professionista ed ora insegnante di inglese a Madrid, ha detto: “Il Festival è meraviglioso e i concerti sono stati fantastici”.   Si esibirà nella maratona finale del Festival domenica pomeriggio nella chiesa del castello in un quintetto eseguendo musiche di Schubert.

Una ventina gli allievi, tutti giovani, che provengono un po’ da tutta Italia, e che venerdì sera hanno dato dimostrazione della propia bravura suonando nella chiesa del castello. Come il Quintetto Brahms composto da Stefano Farulli,21 anni, violinista, che è un frequentarore del festival fin dalla prima edizione ed ora si sta perfezionando a Berlino; Federica Giani, 14 anni, violinista di Bologna, così come sono bolognesi anche Stella Degli Esposti, 24 anni, viola, Rachele Fiorini, 21 anni, viola e Irene Marzadori, 16 anni, violoncello. Sempre venerdì sera ha suonato il Quartetto Eridano composto da Davide Torrente (violino), Paolo Calcagno (violino), Diego Villani (viola) e Clarissa Marino (violoncello). Ludovico Mealli, 16 anni, violino ha suonato assieme   al padre Tiziano al pianoforte.   Il festival si conclude domenica 7 agosto, dalle 15, nella chiesa del castello, grande maratona finale con tutti gli allievi.

“Un saluto e un lungo abbraccio a tutti i ragazzi partecipanti, agli insegnanti di grande esperienza internazionale, ai collaboratori, ai volontari, al direttore Farulli, a Laura Rocchi e a Franco Prodi che hanno trasformato questo Festival in uno dei più più importanti momenti culturali e musicali della nostra provincia e un arrivederci nel 2017 per ricordare ancora una volta il nostro caro concittadino, il grande liutaio Sesto Rocchi” commenta il vicesindaco Edmondo Grasselli.


Nella foto: gli allievi, assieme agli insegnanti, a Franco Prodi, Laura Rocchi e al vicesindaco Edmondo Grasselli, davanti al castello sede municipale.




08/08/2016

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Paolo Ruini
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