SAN POLO. Entusiasmo e commozione per il concerto di Giulia Mazza, la giovane violoncellista ipoudente che, mercoledì, ha suonato Bach a Villa Triglia, la bellissima casa che fu del padre costituente Meuccio Ruini ed ora appartiene alla famiglia Albarelli.
Sorda dalla nascita, ha iniziato a suonare il violoncello a sei anni, e con le protesi ha recuperato 20, 30 decibel ma sempre sotto la soglia normale.
Ha fatto parte di un’orchestra giovanile e tiene concerti in teatri e in chiese di varie città.
“ Il violoncello ha un suono che si avvicina molto alla voce umana – ha detto Giulia Mazza al numeroso pubblico di Villa Triglia – e mi ha aiutato molto a capire il suono della mia voce”. Emozionata ma nello stesso tempo determinata, Giulia ha eseguito Bach ed ha terminato con un’intepretazione “metal” del compositore tedesco (alla Johan Slayer) strappando tantissimi applausi.
Giulia, 27 anni, vive da sola (non ha più la mamma ed il padre si è risposato), è laureanda in scienze naturali, si esercita almeno 5 ore ogni giorno con il violoncello (“ne ho comprato uno silenzioso con le cuffie”), è venuta in auto da sola a San Polo da Udine. "Il mio sogno è quello di far parte di un'orchestra e il prossimo anno forse entrerò nell'orchestra giovanile di Udine".
“Questo è un concerto che suscita grandi emozioni sia per l’interprete che per il luogo - ha detto Edmondo Grasselli, vicesindaco di S.Polo - Ringraziamo la famiglia Albarelli che ha messo a disposizione la splendida Villa Triglia –– E’ un luogo bellissimo e ricco di storia, molto importante non solo per San Polo ma anche per l’Europa perché proprio qui sono state salvate le lettere del teologo Bonhoeffer, quando fu requisita dai nazisti”.
“Il concerto di Giulia Mazza rappresenta il centro dei nove anni del festival – ha rimarcato Antonello Farulli, direttore artistico – Abbiamo portato i migliori gruppi da camera italiani e anche dell’estero, piccoli musicisti che crescono, e anziani che suonano per il piacere di condividere ma Giulia ci rappresenta tutti perché lei non si è chiusa nel suo silenzio ma con la volontà ha cambiato una realtà difficile diventando un’ottima violoncellista”.
Al termine del concerto, Edmondo Grasselli ha accompagnato Giulia Mazza in piccolo giro turistico per visitare le colline sampolesi, il castello di Canossa e il centro tibetano di Votigno che Giulia ha molto ammirato.
Il Comune di San Polo sostiene con un contributo e attivamente l’organizzazione del festival mettendo a disposizione vari edifici pubblici per le lezioni degli studenti come la scuola comunale di musica e la sala polivalente a Pontenovo, il castello (sede del municipio) e la Torre dell’Orologio. Il Comune ospita gli studenti nelle scuole elementari del centro per dormire e per mangiare. Con i volontari dell’Auser ha organizzato il trasporto con i pulmini a Villa Triglia. In collaborazione con alcuni negozi del paese, il Comune ha realizzato le spille con il logo del festival da donare agli studenti che, mostrando la spilla, possono usufruire di sconti in vari esercizi pubblici. In particolare, hanno aderito, oltre alla piscina comunale che offre l’ingresso gratuito, il bar gelateria Butterfly, la Pizzeria Mk e la Pizzeria Unica 3.
Il Festival prosegue Venerdì 5 agosto, alle 21, con il concerto degli allievi, Sabato 6 agosto, alle 21, con il concerto dei docenti: Antonello Farulli, Stefano Farulli, Tiziano Mealli, Andrea Nannoni e Manuel Zigante. Non sarà presente il maestro Andrea repetto, colpito da un grave lutto familiare.
Domenica 7 agosto, alle 15, grande maratona finale
La nona edizione per il Festival di musica da camera Sesto Rocchi, è organizzata dalla figlia Laura, dal marito Franco Prodi, in collaborazione e con il sostegno del Comune di San Polo.
Per contatti e informazioni dettagliate:
www.sestorocchi.it
sestorocchifestival@gmail.com
Nella foto: da sx, Giannicola Albarelli, LIdia Casoli (vedova di Franco Albarelli), Franco Prodi, Laura Rocchi, Giulia Mazza, Edmondo Grasselli, Rita Urbani e Antonello Farulli.
05/08/2016
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it