FIORANO - La Parrocchia di Nirano, frazione del comune di Fiorano Modenese che dà il nome anche alla Riserva Regionale delle Salse, si prepara a celebrare il patrono san Lorenzo, con quattro giorni di appuntamenti, dal 6 al 10 agosto 2016. Una festa resa ancora più bella dalla recente riapertura della chiesa dedicata al santo, restaurata e messa in sicurezza insieme al sagrato e al campanile.
Sabato 6, domenica 7 e martedì 9 agosto 2016, alle ore 19.00, sono in programma la celebrazione della messa, l’adorazione eucaristica e la recita del santo rosario, per prepararsi spiritualmente alla sagra. Ogni sera, dalle ore 20 in poi, cena sul sagrato della chiesa, appena musica, pesca di beneficenza e torte.
Mercoledì 10 agosto, festa di san Lorenzo, alle ore 18.15 ritrovo in località ‘La Villa’ per la partenza della processione con la statua del santo verso la chiesa di Nirano, dove alle 19.00 verrà celebrata la messa. Poi la festa prosegue come nelle altre serate della sagra. Per chi fosse impossibilitato a seguire la processione il ritrovo è alle ore 18.30 in chiesa per la recita del santo rosario.
La sagra sarà anche l’occasione per visitare il complesso religioso dedicato a san Lorenzo appena restaurato, con un intervento costato 250.00 euro, in parte finanziato dal Comune di Fiorano Modenese, con un contributo di 100.000 euro, insieme all’8 per mille alla Chiesa Cattolica e al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Sono stati realizzati: il rifacimento del sagrato e della scalinata di accesso alla chiesa; il restauro dei muretti perimetrali in sasso; la revisione del tetto; il restauro della facciata, del campanile e dei prospetti laterali. All’interno si è intervenuto con il recupero del vecchio pavimento in cotto; il restauro di tutte le decorazioni, in particolare del soffitto che presentava seri problemi di distacco dalla struttura portante; l’eliminazione del problema dell'umidità di risalita e di vecchie infiltrazioni dai tetti; il restauro del palliotto settecentesco dell'altare di sant’Antonio, il restauro della pala settecentesca dell'abside (opera attribuita a Bernardino Cervi); il rifacimento dell'impianto d'illuminazione interno ed esterno, nonché dell'allarme e videosorveglianza.
Ora si devono completare i lavori alla canonica con il recupero del piano interrato e dell’area esterna, con interventi limitati ad un adeguamento tecnologico e funzionale in vista di una sua buona conservazione ed utilizzo.
03/08/2016
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it