46 RASSEGNA CORALE
SCANDIANO - Sabato 18 giugno 2016 alle ore 21 nel cortile d’onore della Rocca dei Boiardo di Scandiano (g.c.) si svolgerà la 46ª Rassegna Corale Nazionale “Città di Scandiano”. Nata per iniziativa del Coro La Baita nel 1971 in questi anni ha dato la possibilità di fare ascoltare agli appassionati del canto corale le più varie espressioni della coralità nazionale; sono stati ben 90 i cori provenienti dalle regioni italiane che hanno partecipato alla rassegna.
Quest’anno ospiti del coro scandianese saranno il Coro ALPA di Caravaggio (BG) ed il Coro T.L. de Victoria di Castelfranco Emilia (MO). In caso di pioggia ci si sposterà nel Salone d’onore sempre all’interno della Rocca.
È indubbiamente motivo di vanto per il Coro La Baita riuscire ad organizzare per 46 anni ininterrottamente la rassegna corale che impegna notevolmente dal punto di vista organizzativo ed economico; a livello provinciale sono ben poche, se non nessuna, le iniziative culturali che vengono organizzate da una associazione non collegata ad Enti pubblici che possono vantare una simile durata.
Per questo motivo il Coro, tramite la stampa, intende ringraziare sentitamente tutti gli amici che lo hanno sempre seguito con passione, il pubblico sempre numeroso, il Comune di Scandiano per la disponibilità e tutti gli sponsor che contribuiscono a sostenere le attività del coro.
Ulteriori informazioni sulla rassegna e sull’attività del coro si possono reperire sul sito www.corolabaita.it e nella sua pagina di Facebook.
Inizialmente la Rocca dei Boiardo era di proprietà dell’Accademia Militare di Modena e numerose erano le difficoltà per poter avere le autorizzazioni necessari, ma, a quei tempi,   la rassegna corale era l’unica occasione per gli scandianesi di poter entrare nel loro castello.
Oggi la Rocca è stata restituita alla frequentazione degli scandianesi e dei visitatori ma il fascino della corte interna, fatta rivivere dai canti e dalle melodie portate in questo luogo storico da compagini corali provenienti da tutta Italia, è tutt’oggi integro e dona emozioni forti e profonde ad un   pubblico sempre attento ed esigente.  
Così la musica ritorna in quei luoghi dove, secoli orsono, si tenevano i concerti per i nobili come testimoniano le tracce di un dipinto che ritrae musici e cantori di corte nell’arco di ingresso al cortile di questa rocca. Le melodie popolari che si ascoltavano un tempo nelle osterie, nelle stalle o come accompagnamento al duro lavoro dei campi, recuperate grazie al lavoro dei coristi e riarmonizzate dai direttori di coro, vengono quindi riproposte in una nuova chiave armonica e ritrovano una alta dignità culturale e testimoniale.











13/06/2016

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Paolo Ruini
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