CANALE DI SECCHIA - Strani “segni” vicino ai campanelli, sui citofoni o sulle cassette della posta sono apparsi nei giorni scorsi in alcune abitazioni di Reggio Emilia. In un’occasione un cittadino ha chiamato il 112 per avvisare della condotta di una donna che aveva “segnato” un citofono e scattato alcune foto di una casa abitata da un’anziana. L’immediata verifica di una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Radiomobile ha consentito di appurare che il triangolo disegnato nel citofono era un segno per indicare “casa abitata da donna sola”, cosa peraltro corrispondente al vero. L’intervento ieri poco dopo le 20,00 nella frazione di Gavasseto del comune di Reggio Emilia dove un cittadino aveva notato la presenza di una donna all’esterno di un’abitazione abitata da un’anziana. In particolare veniva vista “segnare” il citofono (poi si scoprirà disegnando un triangolo) e scattare alcune foto, per poi dileguarsi. Dopo aver provveduto a cancellare il triangolo disegnato nel citofono, ricondotto proprio a un “segno” convenzionale dei ladri per indicare “casa abitata da donna sola”, i Carabinieri hanno avviato un’immediata attività di ricognizione della zona e del capoluogo allo scopo di verificare la presenza di altri segni e quindi di aree potenzialmente esposte ai raid furtivi. Nell’occasione i Carabinieri i cittadini sono invitati a chiamare il 112 dei carabinieri qualora in maniera autonoma rilevino dei segni sospetti come avvenuto a Gavasseto dove grazie alla collaborazione di un cittadino probabilmente è stato sventato un colpo ai danni di un’anziana.
21/02/2016
Autore:
Paolo Ruini
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