SAN POLO. Visto il successo e la continua affluenza di pubblico, la mostra “I mosaici” del noto mosaicista Walter Ferrarini rimarrà in castello un’altra settimana e quindi fino a domenica 21 maggio (doveva terminare il 14 maggio). La proroga permetterà anche all’Istituto Comprensivo “Francesco Petrarca” di far visitare la mostra ad alcune classi di alunni.
Caratteristica di questa mostra è l’intreccio di due storie: quella di San Polo, paese dove l’artista risiede a lavora, e quella delle sue origini (Ferrarini è nato ad Arizzano, cittadina del verbano).
La storia di San Polo è simboleggiata dai mosaici che rappresentano i bronzetti di Servirola, la macina dei mulini, le arature e i vari reperti archeologici. La storia dell’artista è rappresentata dal mosaico che accoglierà il visitatore, la Madonna di Re, che è l’immagine sacra più nota della provincia di Verbano Cusio Ossola, dove Walter Ferrarini ha vissuto per tanti anni e dove ha realizzato molti mosaici. Due bozzetti di queste opere che sono ad Arizzano e a Stresa, saranno in mostra.
Tra le opere esposte anche un mosaico in omaggio allo storico Lino Lionello Ghirardini con la rupe di Canossa, e un mosaico dedicato a don Italo de Cesari che è stato il primo maestro mosaicista di Ferrarini stesso che ha frequentato la scuola mosaicisti del Friuli dove si è perfezionato nelle varie tecniche musive ed ha proseguito con Nane Zavagno e Giuseppe Zigaina.
12/05/2017
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it