SAN POLO. La vecchia raccomandazione di “Non accettare caramelle dagli sconosciuti” è ancora valida più che mai, oggi, nell’era di internet dove è molto più facile ottenere informazioni su chiunque.
Lo ha ribadito il maresciallo capo Giovanni Tondo, comandante della stazione dei carabinieri di San Polo durante la lezione alla legalità in particolare di bullismo, cyberbullismo e pericoli di internet, che ha tenuto mercoledì mattina agli studenti della scuola media statale dell’Istituto comprensivo di San Polo. Queste lezioni fanno parte del progetto alla legalità che coinvolge gli lunni delle elementari con la visita alla caserma dei carabinieri e gli alunni delle medie con le lezioni del maresciallo.
“Non bisogna accettare nemmeno denaro per la ricarica del telefono o altri doni in cambio di informazioni personali o di fotografie proprie. Non bisogna fidarsi di profili di sconosciuti che si presentano come coetanei con immagini giovanili che invece possono nascondere adulti con cattive intenzioni” si è raccomandato il maresciallo rivolgendosi agli alunni.
E per essere più efficace ha riportato le parole della canzone “Vorrei ma non posto”di Fedez e J-Ax (“E come faranno i figli a prenderci sul serio con le prove che negli anni abbiamo lasciato su Facebook”)
che abbiamo postato per sottolineare che non bisogna postare su Facebook, WhatsApp od altri social fotografie personali di cui da adulti ci si potrebbe vergognare “perché queste immagini possono rimanere per sempre su internet”.
Tondo ha spiegato che non si possono tollerare i bulli e tantomeno essere indifferenti di fronte ad atti di bullismo. Utilizzando vignette ha mostrato i disagi che subiscono i ragazzi e le ragazze vittime di atti di prevaricazione. “Bullo deriva dalla parola inglese bull che significa toro ma io preferisco definirlo somaro. Se siete vittime di bullismo dovete subiyto avvisare i genitori e gli insegnanti ma lo dovete fare anche se siete testimoni di atti di bullismo”.
Nella foto: il maresciallo capo Giovanni Tondo, comandante dlela stazione dei carabinieri di San e di Canossa, mentre fa lezione ai ragazzi e alle ragazze della scuola media statale di San Polo.
25/02/2017
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it