SAN POLO. Dopo gli alunni dell’Istituto Motti ( la scorsa settimana), martedì, anche una scolaresca francese è venuta a vedere l’acetaia comunale che si trova a San Polo nella Torre dell’Orologio. Gli studenti sono del liceo Pierre Theas di Montauban (vicino a Tolosa) e partecipano al progetto “Patto d’amicizia”, promosso dall’Istituto Motti.
Per una settimana gli alunni francesi (che seguono il settore alberghiero) sono ospiti di famiglie di alunni del Motti con visita ad aziende (Biscottificio Cabrioni di Marola, prosciuttificio di Langhirano, caseificio Zanelli di Reggio), alla città (sala Tricolore , teatro Valli), e anche una visita a Bologna.
“La nostra dirigente scolastica Maria Sala considera molto importanti gli scambi internazionali per gli alunni della scuola – spiega la prof Silvia Piccinini che cura il progetto - In aprile una classe del Motti sarà ospite di famiglie francesi per una settimana intera”.
La visita all’acetaia comunale di San Polo è stata organizzata dalla scuola in collaborazione con l’Associazione Assaggiatori che a sua volta diffonde la conoscenza dell’aceto balsamico tradizionale con il progetto “Aceto balsamico nelle scuole”.
I 24 alunni francesi, accompagnati dagli insegnanti Elisabeth Rose Lafaurie e Paul Angelbault, sono stati accolti dai consiglieri comunali sampolesi Luca Boni e Alberto Grasselli, produttori di aceto balsamico tradizionale a conduzione familiare, da Marino Ghidoni, sampolese, alfiere di zona, da Gigi Barani, Sergio Notari e Renzo Rinladini, rispettivamente presidente, segretario e membro dell’Associazione assaggiatori.
Dopo aver visto l’acetaia, gli alunni d’oltr’alpe hanno potuto assaggiare i vari tipi di aceto serie aragosta, argento e oro e anche degustarne gli abbinamenti con il Parmigiano-Reggiano, le fragole e le uova sode che sono stati molto graditi. Parole di apprezzamento per S.Polo per la bellezza del paese, del castello e della chiesa.
Parole di ammirazione anche per la bellezza delle colline del nostro Appennino, i ragazzi erano appena andati a visitare il biscottificio Cabrioni di Marola, per la modernità degli impianti dell’azienda (“in una zona di montagna”) e soprattutto sono rimasti sorpresi per il fatto che per i biscotti si utilizzino uova fresche (cosa che sembra non avvenga in Francia, almeno per le grosse produzioni).
Nella foto: il gruppo di studenti francesi in visita all'acetaia comunale di San Polo.
23/02/2017
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it