LE NOSTRE RISPOSTE SUL NUOVO OSPEDALE DI GORZANO
Ringraziando l’amministrazione comunale per la risposta ricevuta, ci preme puntualizzare
la nostra posizione, dato che ci sembra che non compresa a pieno.
Il problema più importante non è il via vai di ambulanze o di mezzi dei fornitori. Sappiamo
che si tratta di una quindicina di lungodegenze, per cui pur essendoci un disagio questo
sarà limitato.
Ci lascia perplessi la scelta di costruire su una zona di interesse paesaggistico, quando
sarebbe stato meglio puntare su un’area già urbanizzata, valutando terreni tra Maranello e
Pozza, oppure tra Pozza e Gorzano.
Le alternative crediamo che esistano.
Tale considerazione nasce dal fatto che l’Ospedale di comunità, per il quale ricordiamo
che come comunicato in Commissione Ambiente del Comune di Maranello, saranno
necessari ben 6.000 (seimila) !!!!!!!!!! mq di superficie di cui un migliaio dedicati alla
struttura, si inserisce in un contesto di forte cambiamento urbanistico di Maranello, in virtù
anche degli investimenti che Ferrari Spa sta portando avanti.
La zona individuata, di fronte agli immobili utilizzati dalla Fattoria del Parco, e stranamente
non vicino a Via Brenta ma a ridosso del serbatoio dell’acquedotto, avrebbe rappresentato
di certo un luogo ideale in cui inserire piantumazioni “compensative” della CO2 emessa
dalle attività industriali, presenti a Maranello in modo da rispettare effettivamente le
riduzioni di emissioni di CO2, previste dalle decisioni della Commissione Europea da
raggiungere entro il 2030.
Se consideriamo poi le nuove costruzioni della Ferrari SPA la necessità di piantumazioni è
indispensabile per compensare l’utilizzo rilevante di cemento che l’intervento della Ferrari
SPA, farà nei prossimi anni.
Le nostre proposte sono tre in ordine di priorità:
1 – Ipotesi. Realizzare la OSCO a fianco all’attuale ospedale di Sassuolo in quanto più
funzionale alle terapie sanitarie; (Ipotesi che previlegiamo)
2 – Ipotesi. Realizzare la OSCO in un’area che non siano le colline dei terreni di proprietà
del Comune, (Fattoria del Parco) ma in aree meglio raggiungibili da strade di grande
comunicazione o altre aree già urbanizzate senza togliere ancora area agricola alla nostra
comunità. Ad esempio nell’area Cisa-Cerdisa di Gorzano o altre zone già costruite in cui
sono presenti fabbricati inutilizzati.
3 – Ipotesi. Se proprio si vuole realizzare la OSCO sui terreni di proprietà del Comune
(terreni della Fattoria del Parco) allora si utilizzi l’area già edificata quale la zona dove era costruita prima le serra e il terreno occupato dall’abitazione oggi inutilizzata. In questo
modo visto che i parcheggi sono già presenti si può ridurre il consumo di suolo e realizzare
solo il fabbricato limitando al massimo le aree di servizio. Riteniamo che 5.000 metri
quadri di aree di servizio siano eccessivi.
Crediamo pertanto che mantenere la vocazione agricola e naturalistica della Fattoria del
Parco, sia una scelta importante per la cittadinanza di Maranello, mentre se anche le aree
di grande pregio naturalistico le utilizziamo per costruirci, la transizione ecologica, di
questo, passo, inizieremo a realizzarla nel prossimo secolo.
Il coordinatore di Maranello in Comune
Luca Gibellini
18/02/2022
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it