REGGIO EMILIA - “Tieni in forma il tuo cuore”, la campagna regionale che attraversa 12 città della nostra regione, sottolinea l’importanza della prevenzione nella riduzione del rischio cardiovascolare.
Sabato 11 settembre 2021 a Reggio Emilia, insieme ai cardiologi, saranno presenti i servizi del Dipartimento di Sanità Pubblica per ricordare
il ruolo fondamentale dell’alimentazione, del movimento fisico e della disassuefazione dal fumo di sigaretta
Una giornata interamente dedicata alla prevenzione e alla diagnosi precoce è quella prevista per domani, sabato 11 settembre, in Piazza della Vittoria a Reggio Emilia.
“Tieni in forma il tuo cuore”, campagna regionale destinata a toccare 12 piazze di altrettante città dell’Emilia Romagna, ci ricorda le regole fondamentali per vivere meglio e conservare più a lungo condizioni di salute e benessere.
L’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia ha promosso l’iniziativa attraverso la stretta collaborazione tra Dipartimento di Sanità pubblica ed equipe cardiologica ospedaliera e territoriale.
Nella clinica mobile e nei due gazebo messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna sarà presente l’equipe cardiologica che offrirà la rilevazione di parametri vitali e la misurazione del rischio cardiovascolare. I soggetti ritenuti più a rischio saranno invitati a contattare il proprio medico di medicina generale e, in caso di riscontro di patologia, sarà garantita una visita specialistica.
Nei gazebo organizzati dal Dipartimento di Sanità Pubblica sarà ricordata l’importanza fondamentale della prevenzione e offerti materiali informativi per la promozione di stili di vita sani, quali alimentazione equilibrata, attività motoria e disassuefazione dal fumo di sigaretta.
Attraverso questionari e strumenti interattivi, le persone potranno ricevere, in modo esperienziale, informazioni personalizzate e dialogare con i professionisti del Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione, della Medicina dello Sport e del Servizio Dipendenze Patologiche dell’Azienda sanitaria di Reggio Emilia. Saranno presenti, inoltre, i referenti del Centro anti-fumo di Luoghi di Prevenzione e Lega Italiana Tumori sezione Reggio Emilia che offriranno la possibilità di iscriversi ai corsi per la disassuefazione all’abitudine tabagica. Saranno distribuite mele rosse quale simbolo di una sana e corretta alimentazione.
Sempre in Piazza della Vittoria, alle 10:30, in collaborazione con UISP, è previsto il ritrovo per una camminata della salute in compagnia in centro città.
Sarà attiva, in aggiunta, una postazione per la vaccinazione anti-Covid 19 alla quale si potrà accedere senza prenotazione, portando con sé un documento di identità e la tessera sanitaria.
I dati in Emilia Romagna e in Italia
Le malattie cardiovascolari sono ancora la prima causa di morte in Italia, nonostante i rilevanti progressi medici degli ultimi anni: l’Emilia-Romagna è stata una delle prime regioni in Italia a dotarsi, a inizio anni 2000, di una rete per l’assistenza all’infarto che ha favorito una drastica riduzione della mortalità cardiaca.
Nel 2019 sono stati registrati in Emilia-Romagna oltre 250.000 esenzioni da ticket collegate a ipertensione arteriosa ma la patologia è molto più diffusa, arrivando a colpire fino a un terzo della popolazione; inoltre, sono più di 65.000 i portatori di cardiopatia ischemica e circa 20.000 i pazienti con scompenso cardiaco. A questi si aggiunge una percentuale di popolazione pari al 2% che soffre di fibrillazione atriale asintomatica, una turba del ritmo cardiaco spesso non diagnosticata.
In Italia la prevalenza di cittadini affetti da invalidità cardiovascolare è pari al 4,4 per mille (dati Istat). Il 23,5% della spesa farmaceutica italiana (pari all'1,34 del prodotto interno lordo), è destinata a farmaci per il sistema cardiovascolare (Relazione sullo stato di salute del Paese, 2000). A livello nazionale i costi diretti sanitari per le malattie cardiovascolari sono stati stimati in circa 16 miliardi di euro cui si devono aggiungere oltre 5 miliardi in termini di costi indiretti.
Il problema cardiovascolare acuto produce anche un impatto dal punto di vista lavorativo: è stato stimato che nell'anno successivo all’evento acuto i pazienti cardiopatici perdono, in media, 59 giorni di lavoro, per un costo stimato dall'Inps di circa 755 milioni di euro.
https://salute.regione.emilia-romagna.it/tieni-in-forma-il-tuo-cuore
10/09/2021
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it