UNA GIORNATA DI LOTTA CONTRO IL FOSSILE
EMILIA ROMAGNA - Per il 12 aprile 2025, una giornata di lotta, contro il fossile e per la giustizia climatica.
L’aggressione alle risorse del pianeta e ai beni comuni sta avendo una svolta drammatica.
Quasi tutti i governi, al di là di esternazioni puramente formali, hanno dimenticato la
transizione ecologica nei loro programmi e ancor più nelle loro scelte concrete, e la
governance internazionale ha fallito..
La nostra realtà regionale non si discosta da questo panorama. Mentre ancora paghiamo i
costi sociali ed economici dei recenti eventi estremi, procede senza soste la realizzazione di
opere legate al dominio fossile, come il rigassificatore di Ravenna, la costruzione del
gasdotto della Linea Adriatica, la proposta di nuove trivellazioni e la messa in funzione
dell’impianto CCS. Così come si insiste nel voler investire più di 7 miliardi di euro
nell’allargamento delle autostrade, tra cui il Passante di Bologna, proseguono la mattanza di
alberi, il consumo di territorio, il ricorso ad una mobilità insostenibile, la trascuratezza nei
confronti della montagna e delle aree interne, l’utilizzo di un modello agroalimentare basato
sull’allevamento intensivo e l’abuso di fertilizzanti e pesticidi.
Le proposte, già parziali, emesse dalla Comunità Europea in materia climatico-ambientale
hanno innestato la retromarcia, e l’espressione green deal è diventata appena più di un
contenitore vuoto.
Di fronte a tutto questo, la risposta di attiviste e attivisti per la giustizia climatica, nonché di
svariate comunità locali, non si arrende ed anzi si estende, producendo iniziative di contrasto
ai progetti di distruzione e di proposta per un nuovo modello ecologico, sociale ed
economico.
Sabato 12 aprile, nella nostra regione, si terranno due importanti appuntamenti di
mobilitazione per costruire alternative collettive capaci di fermare la devastazione del
Pianeta e rendere possibile la svolta di cui tutte e tutti, persone ed altri esseri viventi,
abbiamo necessità.
A RAVENNA, nei giorni in cui si riunisce il vertice dell’OMC (Offshore Med Energy
Conference), e in cui diventa operativo il rigassificatore, i movimenti per la fuoriuscita dal dominio del fossile a livello nazionale danno appuntamento il 12 aprile alle 14 in Piazzale
Aldo Moro, per percorrere le strade cittadine, insieme a tante iniziative di approfondimento.

A BOLOGNA, città che negli ultimi due anni ha più volte fatto i conti con l’alluvione, e dove i
grandi progetti infrastrutturali – come l’allargamento fino a 18 corsie dell’autostrada che attraversa la città – continuano a essere definiti opere strategiche, ci sarà il Climate Pride che vedrà convergere collettivi e associazioni e unirà i percorsi verso la costruzione dello spazio delle ecologie urbane al processo nazionale di costruzione degli stati generali della giustizia
climatica e sociale nato davanti ai cancelli dell'ex GKN.
Ravenna e Bologna: due piazze per costruire giustizia climatica in un mondo che brucia per
far arricchire i mercanti d’oro nero. Ci vediamo il 12 aprile!

Firme
Bologna For Climate Justice, Cobas Bologna, Comitato Besta, Comitato contro ogni
autonomia differenziata ER, Coordinamento Ravennate Per il Clima Fuori dal Fossile,
Legambiente Emilia-Romagna, Rete Emergenza Climatica e Ambientale Emilia-Romagna,
Un altro appennino è possibile


26/03/2025

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Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it