OCCORRE INVESTIRE DI PIÙ SULLA SICUREZZA
EMILIA ROMAGNA- BARTOLI (LCV): “NON C’È LA REALE VOLONTÀ DI FARE SICUREZZA SUL LAVORO”
L’ingegner Daniele Bartoli, candidato della lista civica “Lealtà Coerenza Verità – Luca Teodori” per Forlì-Cesena e Reggio Emilia,
esprime la propria opinione sugli infortuni sul lavoro
“Non c’è la reale volontà di fare sicurezza sul lavoro”. Daniele Bartoli, ingegnere e candidato al consiglio regionale con la lista civica Lealtà Coerenza Verità nelle province di Forlì-Cesena e di Reggio Emilia, interviene sulla problematica degli infortuni sul lavoro. Bartoli si occupa da oltre 20 anni di sicurezza sul lavoro come consulente per le principali aziende italiane. La sua è quindi una voce qualificata che si unisce a quelle di molte famiglie che sempre più spesso sono sconvolte da tragedie avvenute sul luogo di lavoro.
“Tutti sappiamo che ogni attività, comprese quelle lavorative, comportano dei rischi - sottolinea Bartoli -, ma è inconcepibile che possano avvenire nel 2024 incidenti, anche mortali, dovuti alla totale mancanza di condizioni di sicurezza. Da un lato è necessario lavorare sulla sensibilizzazione di datori di lavoro e lavoratori, perché il miglior strumento per prevenire le tragedie è la consapevolezza dei pericoli”.
“Penso però che oggi sia difficile imputare tutte le colpe ai datori di lavoro - prosegue -, perché soprattutto le imprese più piccole sono schiacciate dalla mancanza di risorse dovute alla crisi economica e all’eccessiva burocrazia che le porta ad investire più nella realizzazione di documentazione che sulla sicurezza sul campo”.
“Il vero scandalo, invece, è la totale mancanza di controlli da parte degli organi preposti - afferma il candidato consigliere -. Ad esempio nel vastissimo territorio cesenate che va da Verghereto a Cesenatico, l’AUSL dispone solamente di 8 persone delle quali 5 part time. Otto funzionari costretti a gestire migliaia di attività e centinaia di pratiche di infortunio ogni anni con i relativi processi che spesso durano anni. Il tempo per i controlli sul campo è di fatto inesistente. Come è possibile che l’AUSL Romagna che conta oltre 16.000 dipendenti abbia solamente 8 persone per coprire tutto territorio cesenate?”


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04/11/2024

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Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it