REGGIO EMILIA - RICEVIAMO UNA TESTIMONIANZA DI FABIO FILIPPI SULLA PROEZIONE IN ANTEPRIMA DI FRATELLI CONTRO: "Martedi 29 ottobre 2024 sera si è svolta a Reggio Emilia la prima nazionale del docufilm “Fratelli contro” del regista Antonello Belluco. Un evento molto importante, tenuto sottotraccia per incomprensibili motivi, ma la sala del cinema AlCorso era stracolma.
Il docufilm è stato magistralmente realizzato a seguito di dieci anni di ricerche e raccolta di documenti e testimonianze inedite relative a eventi sanguinosi che hanno caratterizzato alcuni fasi finali della guerra e dell’immediato dopoguerra anche nel nostro territorio.
Come ha detto il regista, presente in sala, “Il reale obiettivo, di alcuni gruppi partigiani di ideologia comunista, era quello di andare ben oltre la lotta al fascismo repubblicano di Salò, nel tentativo di edificare in Italia, dopo la fine del conflitto mondiale, un regime di stampo sovietico”.
Considerato che oltre agli amici Luca Tadolini Laurentia Azzolini sono presente anch'io nella pellicola, esponendo le ragioni dell'acquisto del bosco di Cernaieto, sono stati in tanti al termine del film a sottopormi ulteriori domande, sorpresi da un gesto che fu per me normale, sebbene a suo tempo quel piccolo pezzo di terra costò molto più del suo valore reale.
Per chi non lo ricorda, i partigiani comunisti uccisero a Cernaieto di Casina 24 persone: i militi del presidio Gnr di Montecchio trucidati nei giorni della Liberazione nonostante si fossero arresi con la promessa di aver salva la vita. Fra loro anche adolescenti di 15 anni che ebbero la colpa di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato, e tre donne. Fra queste Paolina Viappiani, una ragazza madre di Bibbiano che aveva avuto il figlio da un importante partigiano comunista: fu sequestrata nel marzo 1945, portata nel carcere partigiano di Vedriano, uccisa e sepolta nel bosco della Trinità.
Ho voluto pertanto dare il giusto onore e memoria a quei martiri, acquistando il bosco per piantarvi una croce commemorativa in ricordo di quelle vittime violentemente trucidate dai partigiani comunisti.
Colgo l'occasione per riproporre l'appello che faccio da quando svolgo attività politica, rivolgendomi a quei pochi partigiani comunisti rimasti (ma anche ai loro famigliari) che sanno dove sono sepolti i corpi dei martiri uccisi ingiustamente nel dopoguerra nella nostra provincia.
Ci sono tante famiglie reggiane che aspettano ancora di sapere dove poter piangere la morte del proprio caro. Scrivetemi una mail, o un biglietto anonimo, ma per piacere comunicate in qualsiasi modo dove sono sepolti i corpi!"
Fabio Filippi, candidato al Consiglio Regionale nella lista di Forza Italia
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30/10/2024
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it