VENTASSO - Riceviamo dal gruppo consigliare Vivere Ventasso un comunicato riferito ad un recente fatto di cronaca. "A Ventasso si dice che un cittadino- rappresentante della maggioranza che governa il Comune (componente del Consiglio di Municipalità per la lista voluta e collegata alla maggioranza del Comune, Presidente dell'Uso Civico locale e nel Cons.Alta Val Secchia)- sia l'autore "poco onorevole" della 'bravata' che lo ha contrapposto al vicino che stava annaffiando il giardino, minacciandolo in armi con un fucile doppietta. I carabinieri intervenuti sul luogo perchè allertati dal vicino, hanno denunciato l'autore della violenta minaccia giustappunto per “minaccia aggravata, detenzione e porto abusivo di armi”, avendo scoperto anche un piccolo arsenale a sua disposizione, non denunciato e, per di più, in parte proveniente da furto, come già scritto dai giornali.
Insomma a componenti di maggioranze analoghe corrispondono analoghi comportamenti, a Roma come a Ventasso.
Con un'unica differenza, i componenti della maggioranza romana 'sparano' in inverno ai commensali alle feste di capodanno, mentre i suoi emuli ventassini 'minacciano' con armi rubate e non denunciate forse in preda alla calura del solleone estivo, ma per entrambi vige il principio che il popolo va "rappresentato, difeso e forse servito" con l'uso disinvolto delle armi o mostrando minacciosamente le stesse, ancorchè rubate e/o illecitamente possedute.
Non c’è che dire: bella selezione della classe dirigente locale!
Il Sindaco di Ventasso, solitamente ciarliero su ogni cosa, tace. Non è forse il caso di smentire la diceria se fosse non vera?
O nel caso più probabile di verità acclarata (vox populi, vox dei) non è forse necessario chiedere ai rappresentanti e servitori del popolo "disciplina e onore" nell'esercizio della loro funzione e quando si contravviene a questo principio chiedere o, con convincente “moral suasion”, pretendere dimissioni dalla rappresentanza?
E possibilmente non dimissioni “finte” da fare poi rientrare, come già avvenuto nel caso della stessa municipalità (vedasi “dimissioni irrevocabili dagli incarichi ricevuti”, nota 1.6.24).
Ventasso violento? No, anzi generoso, umano e prodigo! Ma questi suoi tratti caratteristici vanno salvaguardati, frenando sul nascere ogni segnale contrario, soprattutto da parte di chi ha responsabilità e dovere di rappresentanza e servizio.
Restiamo in attesa fiduciosa, esprimendo, nel contempo, piena solidarietà alla persona minacciata e apprezzamento per il pronto intervento delle forze dell’ordine che ha evitato conseguenze più gravi.
Luca Cecchi, Emiliano Pedrini Consiglieri Comunali gruppo "Vivere Ventasso"
Paolo Bargiacchi Capogruppo consiliare " "
19/07/2024
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it