CASALGRANDE – Non è vero che la politica non interessa ai cittadini. Una prova lampante è stata quella della notte di lunedi 27 maggio 2024 con il bocciodromo di Casalgrande stracolmo di cittadini e tre candidati sindaci che si sono presentati alla cittadinanza e hanno risposto ad una serie di domande poste da tre giornalisti. Adriano Arati della Gazzetta di Reggio, Francesca Chilloni del Resto del Carlino e Paolo Ruini del Canale di Secchia. Unico neo negativo della serata i microfoni e le casse audio che hanno fatto “non poco le bizze” e hanno costretto gli oratori a ripetere in alcune occasioni alcune parti dei loro interventi. A parte questo aspetto la serata organizzata dalla Pro Loco di Casalgrande con Massimo Villano che faceva da conduttore del dibattito è stata sicuramente eccezionale perché in una sala stracolma di persone i vari interventi sono stati accompagnati da applausi del pubblico sempre molto calorosi, segno che le amministrative sono particolarmente sentite a Casalgrande. Il dibattito regolato con la formula del question time che permetteva discorsi per candidato non superiori ai tre minuti e eventuali repliche non oltre al minuto ha permesso di rendere la serata vivace e il pubblico è rimasto fino a dopo le 23,00 di sera quando è stato dato lo stop della presentazione dei candidati a sindaci. E a proposito di candidati a sindaco la corsa a Casalgrande è a tre fra: il sindaco uscente GIUSEPPE DAVIDDI, sostenuto dalle liste “Noi per Casalgrande” e “Siamo Casalgrande”, GIORGIO BOTTAZZI, candidato del M5S e GIUSEPPE BERSELLI candidato del centrosinistra sostenuto dal Pd e dalla lista civica Voi. Le domande dei giornalisti hanno spaziato dalla situazione sociale con la crisi economica che ha eroso la capacità di spesa della classe media e con l’aumento dei poveri da sostenere a livello locale, alla situazione sanitaria con la difesa del Pronto Soccorso di Scandiano, fino alla raccolta dei rifiuti e la viabilità con la chiusura del ponte della Veggia e i servizi che vengono erogati alle persone. I tre candidati hanno risposto ognuno con la propria ricetta e con la volontà di fare il meglio per il proprio comune. Fra le tante cose che sono emerse vi è quella che sono mediamente quaranta e più persone al giorno che vengono curate al pronto soccorso di Scandiano, che i lavori sul ponte della Veggia inizieranno quest’estate e che per due mesi estivi “luglio agosto 2025” il ponte non potrà essere attraversato con la speranza che non avvengano “intoppi” per non far collassare un traffico che prevede ad oggi il transito di 130-140mila mezzi al giorno fra le due province nel comprensorio delle ceramiche diviso fra due ponti. Che dal punto di vista del rapporto con Iren Casalgrande insieme a Bagnolo in Piano sono i comuni in provincia di Reggio che non hanno firmato i patti parasociali e questo permette una notevole autonomia nell’accettare o meno le direttive della multiutily soprattutto per quello che riguarda la raccolta dei rifiuti.
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28/05/2024
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it