Casalgrande lì 27/05/2024
Comunicato congiunto delle liste Noi per Casalgrande, Siamo Casalgrande e
sindacato FIALS
Le mezze verità sulla sorte del Pronto Soccorso dell'Ospedale Magati
Prendiamo atto delle recenti dichiarazioni di esponenti politici del Partito Democratico, i quali si
affrettano ad affermare che il Pronto Soccorso dell'Ospedale Magati di Scandiano rimarrà aperto.
Tuttavia, tali affermazioni omettono parti significative della realtà attuale e futura di questo
fondamentale presidio sanitario per il territorio.
Nel corso della serata di approfondimento tenutasi a Casalgrande venerdì 24 maggio, con la
partecipazione di rappresentanti del sindacato della sanità FIALS, sono emersi diversi chiarimenti
interessanti.
È doveroso precisare che l'attuale struttura operativa non rappresenta più un vero e proprio Pronto
Soccorso, bensì un Punto di Primo Intervento (PPI) con funzionalità e capacità di risposta
decisamente ridotte rispetto alle necessità di un Pronto Soccorso vero e proprio. Per mantenere la
piena operatività di un Pronto Soccorso sono infatti indispensabili diversi reparti ospedalieri di
supporto, come ad esempio la cardiologia e altri servizi attualmente chiusi o trasferiti altrove.
Pertanto, già allo stato attuale, non siamo più di fatto in presenza di un Pronto Soccorso
funzionante, ma di un servizio fortemente depotenziato.
Il CAU notturno annunciato dal Sindaco di Scandiano Nasciuti, come servizio di completamento
all'attuale PPI diurno, è destinato con tutta probabilità a prendere il sopravvento in breve tempo e
diventando H24, in assenza dei necessari reparti di supporto, non sarà possibile mantenere a
lungo nemmeno le funzionalità limitate di un Punto di Primo Intervento. Inoltre, non va dimenticato
che l'orario di apertura del PPI è attualmente limitato alle sole 12 ore diurne, negando di fatto
un'adeguata assistenza notturna ai cittadini.
Da quanto emerso nelle dichiarazioni del sindacato FIALS, con ogni probabilità, il servizio godrà di
un'ulteriore proroga tramite un contratto a termine affidato ancora una volta a cooperative di medici
esterne, con relativi esorbitanti costi. Questa proroga, che arriva puntualmente in periodo
elettorale, non farà altro che procrastinare l'appuntamento con soluzione definitiva della questione.
E’ stato reso noto che tali contratti a tempo determinato non saranno più rinnovabili, con la
concreta prospettiva di un ulteriore declassamento dell'attuale PPI a semplice C.A.U. non appena
giungerà la scadenza dell'ultima proroga.
Ricordiamo la massiccia mobilitazione popolare da noi portata avanti, con oltre 5.000 firme
raccolte per una petizione inspiegabilmente archiviata dalla Regione senza discussione. Questa ha
probabilmente indotto i decisori a mantenere temporaneamente aperto il PPI di Scandiano e
preservare l'automedica sul territorio, la cui delocalizzazione era già prevista. Tuttavia, il PAL del
2019, che prevedeva lo spostamento di questo servizio di emergenza-urgenza, rimane tutt'ora.
invariato. Temiamo che anche questo servizio nel medio periodo possa subire nuovamente una
riorganizzazione, l'esempio di Montecchio Emilia mostra le gravi conseguenze della
riorganizzazione e delocalizzazione delle automediche attuata.
Va detto che il Partito Democratico locale è stata l'unica forza politica a negare il proprio sostegno
alla petizione popolare per la salvaguardia del Pronto Soccorso.
Ora ci fa piacere che improvvisamente tutti si sono tramutati in paladini di questo servizio
essenziale. Ricordiamo però che il nostro impegno in questa battaglia si protrae da oltre due anni,
portata avanti sin dai primi periodi post-Covid in modo aperto e trasparente, senza opportunismi
elettorali di sorta.
Questa problematica è rimasta relegata nel silenzio e nel disinteresse generale da parte di chi oggi
presiede le politiche sanitarie locali, per poi riemergere solo quando poteva toccare interessi
elettorali.
I cittadini non sono stolti da manipolare all'ultimo minuto. Noi denunciamo questa inaccettabile
situazione di stallo e precarietà da anni e continueremo a farlo finché il Pronto Soccorso
dell'Ospedale Magati non sarà ripristinato in una piena funzionalità H24, con personale medico
stabile e adeguato a garantire un servizio di qualità che oggi rimane ingiustamente depotenziato e
reso precario.
Noi per Casalgrande
FIALS
Siamo Casalgrande
27/05/2024
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it