CASALGRANDE - ASSEMBLEA NAZIONALE DI AVVISO PUBBLICO: 20 marzo 2024 Si è svolta mercoledì 20 marzo, a Roma, l’Assemblea nazionale di Avviso Pubblico – l’associazione nazionale che dal 1996 ha messo in rete ad oggi più di 570 Enti locali e Regioni impegnati in progetti di prevenzione e contrasto alle mafie e alla corruzione, di cui il Comune di Casalgrande è socio.
Ha partecipato, collegandosi on line, anche il Presidente del Consiglio Comunale Marco Cassinadri in rappresentanza del comune di Casalgrande nonché membro del Comitato Direttivo dell’ente stesso.
Simbolica e ricca di spunti la data alla quale si è svolta questa assemblea, il giorno precedente la grande manifestazione svoltasi e Roma, ossia il 21 marzo giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie.
Per Marco Cassinadri “l’Italia ha pagato un prezzo altissimo nella lotta alle mafie, una vera lotta per la libertà e la tutela della democrazia. Vittime anche tra amministratori locali, sindaci, assessori che sono stati colpiti per aver anteposto l’interesse generale a quello particolare, la trasparenza all’opacità, il riconoscimento dei diritti alla concessione di favori.
Le emergenze rappresentate dalla pandemia, dalle guerre e dalle opportunità economiche del PNRR rischiano di favorire ulteriormente l’espansione delle mafie e della corruzione.
Avviso Pubblico e la sua rete di amministratori locali e regionali é da sempre pronta a fare la sua parte sostenendo con strumenti, servizi e momenti formativi messi a disposizione dei comuni soci.
A Casalgrande di recente abbiamo organizzato un incontro aperto a tutti i nostri consiglieri (maggioranza ed opposizione) con Maria Elena Mililli (vice sindaco di Maranello e coordinatrice Regione Emilia Romagna Avviso Pubblico) e Fabio Bottero (sindaco di Trezzano sul Naviglio e coordinatore Regione Lombardia Avviso Pubblico) in merito ai beni confiscati e loro riutilizzo.
Infatti Reggio Emilia si conferma far parte del quadrilatero della Ndrangheta insieme alle province di Mantova, Cremona e Piacenza e le problematiche emerse dal processo “Aemilia” o da quello in corso “Grimilde” non si sono risolte purtroppo con lo svolgimento di processi, ma sono solamente diventate palesi.
Nella Provincia di Reggio Emilia sono presenti oltre 200 beni confiscati alla criminalità organizzata, di cui 4 immobili nel Comune di Casalgrande, ancora indisponibili in quanto non assegnati.
Invito nuovamente tutti i comuni reggiani che non hanno ancora aderito all'associazione a sottoscrivere quanto prima la loro adesione, per dare ancora più forza alla battaglia per la legalità e ad approvare nei loro consessi l’attivazione delle pratiche o sollecitare l’avvio delle procedure di assegnazione dei beni confiscati ai comuni.”
29/03/2024
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it