SASSUOLO - Testamento biologico: questione di vita o di morte?Se ne parla a Sassuolo con mons. Negri e il dott. Chesi.
Martedì 28 novembre 2017, alle ore 20.45, a Sassuolo si parla di “Testamento biologico; questione di vita o di morte?’, tema di grande attualità al centro il testo di legge n. 2801/2017 “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”.Nell’aula magna dell’istituto A. Volta (piazza Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, 3 – zona piscine), due relatori d’eccezione: S.E. monsignor Luigi Negri, Arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio e il dottor Giuseppe Chesi, direttore del dipartimento area Internistica dell’ospedale di Scandiano parleranno del cosiddetto ‘testamento biologico’, argomento delicato dal punto di vista etico e politico, che solleva numerosi interrogativi e che, come configurato nella proposta di legge in esame al Senato (e già approvata dalla camera) apre a scenari impensati, ma che Paesi come l'Olanda o la Svizzera già rendono visibili: uno Stato in cui la volontà del singolo abbia un peso specifico più alto della sua stessa vita.L’importanza del tema ed anche l’interesse generale che suscita è confermato dal fatto che questa è la seconda conferenza organizzata a Sassuolo per discutere dell’argomento, la prima a fine giugno, ha visto la partecipazione di oltre 150 persone, che nonostante il caldo e il periodo di ferie sono accorsi per ascoltare il prof. Massimo Gandolfini e il vescovo di Modena-Nonantola mons. Erio Castellucci.L’iniziativa è sostenuta dal Vicaricato Sassuolo -Valle del Secchia e da diverse associazioni (CAV, Scienza e Vita, Circolo Toniolo, Alleanza cattolica, gruppo ‘Sì alla famiglia’ di Modena, Centro culturale Umana Avventura di Sassuolo, Comunità Eucaristica di Sassuolo, Amici di Medjougorie).
25/11/2017
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it