PRESI CON LA COCAINA DAI CARABINIERI
CASALGRANDE - Alla vista di una pattuglia della stazione di Casalgrande hanno lanciato alcune dosi di cocaina dai finestrini dell’auto dove io tre si trovavano. I successivi controlli dei carabinieri oltre a permettere il rinvenimento dello stupefacenti di cui i tre si erano disfatti hanno permesso di rinvenire in disponibilità un richiedente asilo 25 grammi di marjuana e nell’abitazione, dove lo stesso profugo era ospitato, di altri 4 grammi circa di erba. Questo l’esito dell’attività condotta ieri sera dai carabinieri della stazione di Casalgrande che con l’accusa di concorso in detenzione di sostanze stupefacenti hanno arrestato un nigeriano 23enne e due italiani di 24 e 19 anni, tutti residenti a Casalgrande, ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. Nessuna particolare attività investigativa di natura tecnica si è resa necessaria (contrariamente a quanto di solito accade per contrastare lo spaccio di stupefacenti), in quanto alla base dell’operazione vi sono state “semplici” constatazioni rilevate dai carabinieri nel corso dell’attività di controllo del territorio. Ieri sera infatti, intorno alle 19,30,una pattuglia della stazione di Casalgrande insospettita, per la presenza in un parcheggio di un quartiere residenziale della frazione Salvaterra di Casalgrande di un’autovettura con tre persone a bordo, optava per eseguire i dovuti controlli. Nell’avvicinarsi al veicolo i militari notavano che dai finestrini gli occupanti dell’auto gettavano all’esterno del materiale che recuperato è risultato essere costituito da alcuni pezzi di cellophane aperti, un tovagliolo in carta con tracce di cocaina e due dosi risultati contenere 3 grammi di cocaina. I tre, che nonostante quanto accertato dai militari, disconoscevano la paternità di quanto rinvenuto all’esterno del veicolo venivano identificati nei sunnominati e sottoposti a ispezione personale che si concludeva con esito positivo relativamente al profugo di nazionalità nigeriana trovato in possesso di un involucro con 25 grammi di marjuana che occultava nella tasca della giacca indossata. Le relative perquisizioni domiciliari davano esito negativo relativamente ai due ragazzi italiani mentre nell’appartamento dove il profugo è risultato essere ospitato i militari rinvenivano, all’interno della camera in suo uso, un involucro aperto con 4 grammi scarsi di marjuana. Alla luce di quanto accertato i tre venivano arrestati con l’accusa di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti relativamente alle dosi di cocaina gettate all’atto dei controlli con la posizione del nigeriano certamente piu’ grave alla luce del rinvenimento, in sua disponibilità, di circa 30 grammi di marjuana. I tre sono stati quindi ristretti a disposizione della Procura reggiana.


23/11/2017

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Paolo Ruini
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