CASTELLARANO - I funerali di Davide Tronconi si svolgeranno mercoledi 25 ottobre con partenza del corteo funebre alle ore 9,30 dell'ospedale di Castelnovo Monti per arrivare alla chiesa parrochiale del Cerreto dove si svolgerà la Santa Messa. E' prevista la recitazione di un Santo Rosario alla camera ardente dell'ospedale di Castelnovo Monti per ore 203,30 di martedi 24 ottobre. La morte improvvisa di Davide lascia sicuramente un senso di vuoto e di incertezza per tutti quelli che lo conoscevano. Ci si rende conto di come il destino in un attimo tolga quello che è molto caro e come la vita sia legata ad un filo sottilissimo che può sempre e in qualsiasi momento spezzarsi. Per chi ha avuto la fortuna di conoscere Davide rimane sicuramente nel cuore il bagaglio di belle esperienze fatte insieme e l'amore per la natura e le montagne. Il suo impegno da giovanissimo quando era nel gruppo Speleologico Naturalistico Duccio Ligabue di Castellarano e poi la scelta coraggiosa di voler far rivivere dal punto di vista naturalistico e ambientale la zona del Cerreto con altri amici fondando la Cooperativa dei Briganti sono un esempio per tutti noi. Un esempio di come si possano realizzare tanti sogni con il sorriso della volontà. Si perchè questo era Davide, era un vulcano di ottimismo e quindi occorre ricordarlo nelle sere d'inverno o nelle notti d'estate. E' morto dopo quattro giorni di agonia in un incidente stradale dalla dinamica sfortunata e assurda mentre con altri tre compagni andava a soccorrere una persona che si era infortunata nel bosco. Era un intervento di soccorso come tanti, forse fra i più facili, rispetto a quelli difficili e pericolosi fatti nel passato, ma purtroppo il destino ha giocato un ruolo tragico e drammatico e a 39 anni la sua vita intensa ma breve è terminata. Sarebbe bello riuscire a ricordare su questa terra, per l'Aldilà è sicuramente tutta un altra storia, la sua figura come esempio di generosità e di altruismo. Doti che non possono e non devono affievolirsi per poter avere un mondo migliore.  


24/10/2017

Autore:

Paolo Ruini
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