FIORANO - Comincerà martedì 29 agosto, partendo dall’edicola votiva di Via Poliziano, la novena di preparazione alla Festa della Beata Vergine del Castello di Fiorano, che si celebra dal 1639 e conduce tantissimi pellegrini sul colle dove si erge il santuario diocesano, progettato dall’architetto Bartolomeo Avanzini a corona della Delizia Estense sassolese di Francesco I.
Ogni sera, alle ore 20, una processione parte da un diverso quartiere del paese e sale alla Basilica Minore, dove alle 20.30 inizia la Messa. Mercoledì 30 agosto celebrerà il vescovo di Parma, mons. Enrico Solmi; venerdì 1 settembre il vescovo di Forlì-Bertinoro mons. Lino Pizzi. Mercoledì 6 settembre la parrocchia di Spezzano, guidata dal parroco Don Paolo Orlandi, giungerà a Fiorano nella tradizionale e partecipatissima processione.
Giovedì 7 settembre alle ore 20 vengono celebrati i vespri solenni e si procede alla cerimonia di incoronazione della Madonna e del Bambino. La Messa è presieduta da Mons. Tommaso Ghirelli, vescovo di Imola, esperto del mondo del lavoro e fino allo scorso anno responsabile regionale per la pastorale del lavoro. E’ una serata di vigilia speciale, alla quale sono invitati tutti i lavoratori e i titolari delle aziende. Il legame tra la Beata Vergine del Castello ed il mondo del lavoro ha tradizioni consolidate, dai grandi raduni d’inizio Novecento dei lavoratori cattolici, alla visita di Giovanni Paolo II del 1988, nella Pista di Fiorano, dedicata proprio all’incontro con i lavoratori. Il suo messaggio a favore dell’equità e della giustizia nelle attività produttive ci viene ogni giorno ricordato dalla statua bronzea del santo pontefice polacco, eretta nel piazzale della Basilica.
La giornata dell’8 Settembre si apre anche quest’anno prima dell’alba, con la Messa parrocchiale presieduta dal Parroco Don Antonio Lumare e partecipata da oltre trecento persone. Le Messe proseguono ogni ora fino alle ore 11: quella delle ore 6 è del Vicariato Pedemontana Ovest; quella delle sette da sempre è la messa dei Sassolesi.
Nel pomeriggio la Messa delle 17.30 è celebrata dall’arcivescovo di Modena Erio Castellucci, cui fa seguito la solenne processione nel centro storico. Ultima Messa alle ore 20, celebrata dall’arcivescovo emerito di Ravenna-Cervia mons. Giuseppe Verucchi.
Fra una celebrazione e l’altra, la sera fino a mezzanotte, è possibile salire attraverso la scala degli ex-voto davanti all’immagine miracolosa quattrocentesca, scampata più volte al fuoco, che ha risparmiato i Fioranesi dalla peste del 1630 e dal colera del 1855, dispensatrice di grazie ai tanti pellegrini che cercano conforto invocando la Madre di Cristo, come testimoniano i tanti messaggi scritti sull’apposito libro all’interno del Santuario.
Sul piazzale del Santuario e nel Salone del Pellegrino, la parrocchia gestisce alcune attività di contorno: il servizio ricordini, il bar, la pesca di beneficenza, il banco dei libri e degli oggetti usati fino alla conclusione con lo spettacolo pitotecnico.
Nel centro del paese ci sono i banchi degli ambulanti e il luna park.
24/08/2017
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it