CASTELLARANO -Diamo la notizia appresa dal giornale della Diocesi di Reggio, La Libertà, sulla dipartita in cielo di Don Luigi Gianferrari che era nato e ha vissuto prima di prendere i voti a Castellarano. Molto conosciuto nel comune ceramico e purtroppo un nuovo lutto ha colpito la Chiesa di Reggio Emilia-Guastalla all’inizio di questo anno, dopo la morte di don Artoni. Si tratta di un altro sacerdote novantenne, don Luigi Gianferrari, parroco emerito della comunità del “Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo” al Belvedere, in via Martiri della Bettola a Reggio Emilia.
Il decesso – a causa di un aggravamento generale delle condizioni di salute, nonostante un recente ricovero ospedaliero e senza attinenza con il coronavirus – è avvenuto intorno alle 9.30 di martedì 5 gennaio 2021, nella Casa del Clero “San Giuseppe” di Montecchio Emilia, ove don Gianferrari era ospite da circa un anno.
Prima di trasferirvisi, il presbitero aveva scelto di continuare ad abitare nella canonica della “sua” parrocchia del Preziosissimo Sangue, che dal 2013 appartiene all’unità pastorale “Padre Misericordioso” insieme alle comunità di Coviolo e del Sacro Cuore a Baragalla.
Luigi Gianferrari era nato il 18 dicembre 1930 a Castellarano ed aveva ricevuto la consacrazione presbiterale il 19 giugno 1955. Fu vicario cooperatore a Mancasale (1955-1957) quindi a San Zenone (1957-1962). Negli anni Sessanta del secolo scorso animò il Centro studentesco “San Giorgio”, legato al movimento studentesco di Comunione e Liberazione, dapprima come assistente (1961-1964), poi come addetto (1964-1968); aveva conosciuto don Luigi Giussani e ne condivideva il cammino spirituale.
Nel 1968 don Luigi venne nominato parroco al “Preziosissimo Sangue”, incarico ricoperto fino al 2003; in seguito continuò a risiedere in questa comunità.
Don Mario Gasparini, compagno di classe in Seminario nonché di ordinazione di don Gianferrari, ricorda il confratello come un sacerdote dalla vita intensa, soprattutto nei rapporti con il mondo giovanile: in città seguiva molti studenti, che lo apprezzavano moltissimo.
“Come parroco – annota sempre don Gasparini – don Gianferrari ha speso la sua vita per il Preziosissimo Sangue, per lui inscindibilmente casa e parrocchia, una comunità storicamente caratterizzata per la formazione e l’inizio dell’attività dei primi diaconi permanenti reggiani, in servizio alla liturgia e alla pastorale familiare. Sotto la guida di don Luigi la comunità del Preziosissimo Sangue divenne un punto di riferimento per tutte le altre parrocchie della città: memorabili le Stazioni quaresimali, ben preparate e attivamente partecipate dai fedeli”.
Da ricordare anche i viaggi compiuti da don Luigi in Messico e Cile, che servirono ad arricchire la sua esperienza pastorale.
Nella mattinata di giovedì 7 gennaio la salma di don Luigi sarà trasferita dalla Casa della Carità “San Giuseppe” di Montecchio alla chiesa parrocchiale del “Preziosissimo Sangue”, dove lo stesso giorno alle ore 18 sarà recitato il Rosario di suffragio, seguito dalla celebrazione della santa Messa.
Nella medesima chiesa (i posti disponibili, per il rispetto delle misure anti-Covid, sono 100) avranno luogo i funerali, che saranno presieduti dal vescovo Massimo Camisasca venerdì 8 gennaio alle ore 9.30.
Don Gianferrari verrà sepolto a Castellarano nella tomba di famiglia.
Testo tratto dalla Libertà
05/01/2021
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it