BORETTO . Oltre a pulire scrupolosamente gli ambienti di una casa protetta della bassa reggiana si soffermava anche sul portafoglio di un operatrice socio sanitaria prelevando il bancomat che poi rimetteva a posto dopo aver provveduto ad alleggerirle il conto. In questa maniera una apparente irreprensibile ed insospettabile donna delle pulizie con referenze di assoluto riguardo circa la sua onestà si è invece rivelata una ladra in carriera che negli ultimi giorni puliva con troppo scrupolo gli ambienti della casa protetta dove lavorava tanto da “ripulire” anche il portafoglio di una dipendente. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Stazione di Boretto, che hanno condotto le indagini, la donna attendeva che la vittima si assentasse dagli uffici per la pausa caffè, sottraeva il bancomat dal portafoglio dove incautamente su un foglietto era stato lasciato scritto il PIN, si recava preso un vicino sportello bancomat prelevando contante per poi tornare alla casa protetta e sistemare il bancomat da dove l’aveva preso. In questo odo per tre giorni ha prelevato dal conto dell’operatrice socio sanitaria 1.300 euro in contanti. Dal canto suo la vittima credeva che ignoti le avevano clonato il bancomat sporgendo al riguardo denuncia ai Carabinieri di Boretto. I Carabinieri ricevuta la denuncia avviavano le indagini che portavano a un bancomat posto nelle immediate vicinanze della casa protetta e dove risultavano essere stati fatti tutti i prelievi. L’analisi dei filmati ripresi dal sistema di videosorveglianza conducevano poi i Carabinieri di Boretto all’odierna indagata che convocata in caserma rendeva piena confessione ammettendo di aver prelevato i 1.300 euro con le modalità sopra descritte. L’epilogo di questa “singolare” vicenda ovviamente è stata la denuncia in stato di libertà che i Carabinieri della Stazione di Boretto (RE) hanno inoltrato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia nei confronti della 35enne donna delle pulizie residente a Boretto (RE) in ordine ai reati di furto aggravato e indebito utilizzo di bancomat.
29/02/2016
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it