CYBER TRUFFA DELLA PLAY STATION
Carpineti. I sogni dei bambini che erano riusciti a realizzare dopo essere riusciti a convincere i genitori ad acquistare la desiderata playstation 4 si sono però imbattuti in un truffatore seriale che vendeva online la famosa consolle che poi non spediva una volta intascato l’importo comprensivo addirittura delle spese di spedizione. Da Bolzano a Palermo passando per Reggio Emilia: sono numerose le vittime incappate nell’abile truffatore che grazie ad un’inserzione esca associata a un numero telefonico, una carta prepagata dove ricevere i soldi si è insidiato nei siti di compravendita più cliccati piazzando annunci trattanti esclusivamente la vendita dell’ambite consolle della   playstation 4 che poi non spediva. Le trattative correvano via telefono e quando sulla carta prepagata veniva accreditato il corrispettivo dovuto il gioco era fatto in quanto alla vendita non corrispondeva la spedizione del bene. Quando l'acquirente lamentava il ritardo l’astuto truffatore inizialmente tergiversava con false promesse per poi sparire nel nulla. Una vero e proprio boss del raggiro il 55 napoletano scoperto dai carabinieri della Stazione di Carpineti che l’hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia per il reato di truffa. Nel reggiano la vittima, un 40enne di Carpineti, con l’intento di fare il desiderato regalo al figlio, ha risposto ad un annuncio su un sito di e-commerce acquistando una play station   del valore di circa 200 euro piu’ 10 euro per la spedizione che ha versato tramite bonifico per poi scoprire di essere raggirato allorquando non ha ricevuto il giocattolo acquistato. Dopo aver invano cercato di ricontattare il venditore ha notato che la stessa foto con il medesimo numero di telefono è comparso su altro annuncio sebbene con un prezzo differente. Materializzato di essere rimasta vittimo di un raggiro l’uomo si è presentata ai carabinieri della Stazione di Carpineti formalizzando la denuncia per truffa. Dopo una serie di riscontri tra il numero di telefono associato all’inserzione esca, l’IP del computer utilizzato per l’annuncio e la carta prepagata dove erano confluiti i soldi, i Carabinieri di Carpineti catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierno indagato nei cui confronti venivano acquisiti una serie di incontrovertibili elementi di responsabilità per il reato di truffa per la cui ipotesi di reato veniva quindi denunciato.




28/02/2016

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Paolo Ruini
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