REGGIO EMILIA. Per contrastare la piaga dei furti di biciclette – in sosta con catene nelle rastrelliere del centro storico, nei cortili dei plessi scolastici, all’interno degli atri condominiali – i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia oltre ad aver “tracciato la mappa” dei colpi hanno e predisposto servizi ad hoc attraverso pattuglie in colori d’istituto con compiti preventivi nelle zone più sensibili del centro storico di Reggio Emilia hanno avviato una mirata attività investigativa che ha rivelato come le bici rubate vengano reimmesse in circolazione attraverso la vendita online dell’usato. Quest’ultima attività di analisi ha portato l’altro giorno i Carabinieri delle Stazioni di Corso Cairoli ed Albinea ad attenzionare due cittadini nordafricani residenti in città che l’altra mattina sono stati “visitati” dai Carabinieri che hanno dato corso ad una perquisizione domiciliare conclusasi positivamente. Nella cantina utilizzata dai due i carabinieri hanno infatti rinvenuto 2 bici da passeggio marca Antares e Torpado ed una bicicletta elettrica marca Italwin. Una quarta bicicletta da passeggio marca Dieffe è stata rinvenuta all’interno dell’autocarro in uso ai due nordafricani probabilmente in quanto prossima ad essere consegnata. I due non hanno saputo giustificare il possesso delle 4 biciclette la cui provenienza furtiva è ora in corso di esatto accertamento. Per questo motivo i cittadini che hanno subito furti delle biciclette corrispondenti ala marca di quelle rinvenute dai carabinieri potranno, denuncia ala mano, presentarsi presso il comando Stazione di Corso Cairoli per le operazioni di riconoscimento e quindi restituzione delle biciclette. I due cittadini tunisini, un 34enne e un 36enne, entrambi residenti a Reggio Emilia, sono stati quindi denunciati dai Carabinieri per il reato di concorso in ricettazione. I Carabinieri lanciano l’allarme: l’aumento esponenziale dei furti di biciclette è da ricondurre senza ombra di dubbio al business dell’e-commerce di bici usate dove vengono piazzate anche quelle rubate che visti anche i prezzi concorrenziali vengono facilmente acquistate. Attenzione a comprare online: l’acquisto di bici a prezzi stracciati può far finire nei guai l’acquirente che trovato in possesso di una bici rubata può rispondere del reato di ricettazione.
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27/02/2016
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it