Reggio Emilia. Era disperata dopo il furto della bicicletta che stava utilizzando per prepararsi a un importante gara di triathlon senza la quale avrebbe probabilmente rinunciato. Come si suole fare oggi ha utilizzato il social network Facebook non solo per “urlare” la sua rabbia contro i ladri ma soprattutto per chiedere aiuto attraverso un appello lanciato in rete. Ed è proprio attraverso il servizio di messaggeria istantanea di Facebook che la ragazza di Castelnovo Monti ha ricevuto la notizia che i Carabinieri avevano ritrovato la sua bici, una costosa Look in carbonio del valore di oltre un migliaio di euro. E mentre le indagini dei Carabinieri delle Stazioni di Reggio Emilia Principale ed Albinea proseguono per identificare colui che ha rubato la bicicletta lasciandola in un casolare in disuso prima di essere rivenduta all’illecito mercato che ricetta tali velocipedi, la derubata a meno di due giorni dal furto è potuta tornare in possesso della sua bicicletta. Questa mattina i Carabinieri delle Stazione di Reggio Emilia Principale e di Albinea con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia hanno intensificato i controlli città effettuando verifiche a macchia di leopardo nei campi nomadi cittadini e nei casolari abbandonati. Nel corso di un ispezione in un casolare abbandonato attiguo a un campo nomadi i Carabinieri trovavano una costosa bicicletta in carbonio, Nell’ipotesi potesse essere rubata, come poi è risultato, i Carabinieri hanno effettuato le dovute verifiche risalendo al venditore che proprio il giorno prima era stato informato dalla sua cliente, una donna di Castelnovo Monti, che le avevano rubato la bicicletta. Effettivamente sul profilo facebook della derubata i carabinieri trovavano i dovuti riscontri compresa la foto della bicicletta rubata pubblicata sul profilo della derubata risultata essere quella rinvenuta dai carabinieri. La donna attraverso il servizio di messaggeria istantanea veniva partecipata del rinvenimento e precipitatasi in caserma ritornava in possesso della sua bicicletta. Ora, grazie ai carabinieri, potrà riprendere ad allenarsi in vista del prossimo impegno agonistico che la vedrà partecipare all’impegnativa gara di triathlon. Prima di procedere alla formale restituzione i Carabinieri hanno proceduto ai dovuti rilievi per cercare di trovare anche in sede scientifica una svolta investigativa avendo gli operanti proceduto all’esaltazione delle impronte digitali che verranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati.
24/02/2016
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it