CORREGGIO -   Era ai domiciliari per droga e non poteva comunicare con persone diverse da quelle che coabitavano con lui. I Carabinieri di Correggio durante un controllo non solo l’hanno trovato a casa in compagnia di un amico, con precedenti di polizia per assunzione di stupefacenti, ma gli hanno trovato anche droga. Una decina di grammi di hascisc la cui detenzione è stata ricondotta ai fini di spaccio. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i Carabinieri di Correggio hanno denunciato alla Procura reggiana un 60enne correggese che ora rischia di vedersi revocare i benefici dei domiciliari per tornare direttamente in carcere. Nei guai anche l’amico trovato in sua compagnia, un 30enne residente a Reggio Emilia, segnalato quale assuntore di stupefacenti essendo stato trovato a sua volta in possesso di 2 grammi di hascisc detenuti per uso personale non terapeutico. Nel mese di luglio dello scorso anno il 60enne correggese era stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in quanto, durante una perquisizione domiciliare, era stato trovato in possesso di circa 2 etti di hascisc. Dopo la convalida dell’arresto l’uomo aveva ottenuto il beneficio dei domiciliari con la prescrizione di comunicare solo con le persone che coabitavano con lui. L’altra sera i Carabinieri durante un controllo trovavano in casa un 30enne abitante a Reggio Emilia risultato amico del 60enne. La circostanza che vedevano il giovane aver precedenti di polizia per assunzione di stupefacenti congiunta alla preoccupazione che trapelava dal volto dei due, induceva i Carabinieri ad approfondire i controlli culminati con la premunizione presso l’abitazione del detenuto. Nella sua camera da letto i Carabinieri rinvenivano una decina di grammi circa di hascisc la cui detenzione è stata ricondotta a fini di spaccio. L’uomo è stato quindi denunciato ed ora rischia seriamente di vedersi aprire le porte del carcere.   Nei guai anche l’amico 30enne che trovato in possesso di 2 grammi scarsi di hascisc è stato segnalato quale assuntore.




21/02/2016

Autore:

Paolo Ruini
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