REGGIO EMILIA - Scortato dai carabinieri e accompagnato dai vertici del Comando Provinciale dell’Arma reggiana, poco prima delle 13,00 del 15 dicembre 2016 il Procuratore Nazionale Antimafia Franco ROBERTI l’Arma è giunto presso il Tribunale di Reggio Emilia dove è in corso il processo Aemilia che vede alla sbarra 147 imputati. E’ arrivato durante una pausa del dibattimento e dopo aver salutato il Presidente del Tribunale Maria Francesco CARUSO e il Procuratore Capo Giorgio GRANDINETTI della procura reggiana, si è fermato con il Pm Marco MESCOLINI sostituto della Direzione Distrettuale Antimafia della procura di Bologna che ha coordinato l’inchiesta e che con conduce l'accusa insieme alla collega Beatrice Ronchi. L’alto magistrato ha voluto vedere l’aula dove è in corso il processo Aemilia, per conoscere il punto del processo e rendersi conto, personalmente, di come procede. Ha stretto la mano è salutato ai carabinieri che, diretti dal Dott. Marco MESCOLINI, hanno condotto le indagini e che nell’udienza odierna erano escussi quali test. Il Procuratore Roberti, che in precedenza ha partecipato a Modena alla consegna dei mezzi confiscati alla 'Ndrangheta ai Vigili del fuoco, era stato presente anche a fine gennaio 2015 alla conferenza stampa dove vennero annunciate le misure cautelari emesse nell'inchiesta che ha poi portato al processo Aemilia.
17/12/2016
Autore:
Paolo Ruini
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