LA TRUFFA DEL FOLLETTO
CADELBOSO SOPRA – Grazie a un noto sito di annunci vendeva via internet aspirapolveri folletto, intascava i soldi e poi svaniva nel nulla. In questo modo una donna pistoiese si è rimpinguata il conto della sua postepay monetizzando in maniera fraudolenta circa 25.000 euro per l’inesistente vendita di aspirapolveri folletto che poi non spediva. L’hanno scoperta i Carabinieri della Stazione di Cadelbosco Sopra, in provincia di Reggio Emilia, a cui si è rivolto un uomo del paese rimasto truffato. Con l’accusa di truffa i militari di Cadelbosco Sopra hanno San Polo hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia una 28enne casalinga di Pistoia con a carico precedenti specifici. Per portare avanti la truffa, come accertato dai Carabinieri di Cadelbosco Sopra che hanno condotto le indagini, la donna pubblicava su un sito di annunci inserzioni trattanti la vendita di aspirapolveri folletto usate che commercializzava a prezzi concorrenziali. Una volta ottenuto il corrispettivo che si faceva accreditare su una postepay spariva nel nulla. Uno dei truffati, un 38enne di Cadelbosco Sopra, si è rivolto ai Carabinieri del suo paese denunciando la truffa: aveva acquistato l’aspirapolvere pagando il corrispettivo pari a 310 euro senza tuttavia ricevere quanto acquistato. Ricevuta la denuncia, i militari di Cadelbosco Sopra hanno avviato le indagini accertando che la postepay era in uso a una 28enne pistoiese, con precedenti specifici, risultato per altro da successivi riscontri telematici l’autrice materiale della truffa. I carabinieri di Cadelbosco Sopra hanno proseguito gli accertamenti, verificando che la donna non era nuova a tali illecite condotte come peraltro suffragato dai movimenti accertati sulla sua postepay dove sono risultati introiti per circa 25.000 euro per aste vendite online di folletto iniziate già dal novembre del 2015 che vendeva senza mai spedire.




08/12/2016

Autore:
firma autore articolo

Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it