
REGGIO EMILIA - CISL SCEGLIE ROSAMARIA PAPALEO
PLEBISCITO (E STANDING OVATION) PER LA SEGRETARIA GENERALE. Il congresso del sindacato conferma: avanti tutta per governare il cambiamento.
“Lanciamo la sfida di un algoritmo etico, umano, che riunisca il fronte sindacale”
Cisl Emilia Centrale ha fatto la sua scelta. Con un plebiscito da record nella storia del sindacato (90 voti su 91), la due giorni congressuale ha riconfermato Rosamaria Papaleo alla guida del sindacato di Modena e Reggio Emilia. Un voto che ha premiato quattro anni di coraggio, visione, risultati: oggi Cisl Emilia Centrale dà voce a 99.469 persone, gli under 30 sfiorano il 20%, mentre i lavoratori attivi hanno superato il 52%.
Sono numeri, ma raccontano molto più: raccontano una comunità viva, che si fida, che si riconosce e vuole esserci.
"Oggi è il giorno del cuore e col cuore dico che Cisl Emilia Centrale è diventata il sindacato delle idee, delle persone, del futuro. Un futuro che si chiama Europa. Un futuro che si costruisce solo insieme”, ha detto Papaleo, reduce da una relazione interrotta da otto applausi e chiusa da una standing ovation.
La neo segretaria ha immediatamente proposto e ottenuto dal consiglio generale la riconferma nel suo team di Domenico Chiatto e Andrea Sirianni.
LE STORIE DI MODENA E REGGIO
All’Hotel Raffaello di Modena, il congresso è stato molto più che un evento: è stato un atto collettivo. 300 persone, oltre 50 interventi, 215 delegati al voto, playlist e ledwall giganteschi in cui sono arrivate le storie di Modena e di Reggio Emilia.
Perché il congresso è stato basato sulla forte apertura del sindacato alla società civile, proseguendo un cammino di contenuti e di comunicazione fortemente dedicato alla riconnessione col paese reale. Qualcuno l’ha definita una convention all’americana, “per tutti è stata una partecipazione che ha dato forza e forma alle parole chiave di questo tempo: speranza, dignità, fiducia”, prosegue Papaleo.
LA SFIDA DELL’ALGORITMO UMANO
Tema centrale alla base del nuovo mandato di Papaleo: la sfida dell’intelligenza artificiale e la scelta di campo orgogliosamente europeista.
La leader Cisl ha invocato “una legge regionale, ora. L’IA deve migliorare la vita delle persone, non sostituire la contrattazione né minare i diritti conquistati con anni di lotte. La tecnologia non è neutra: va governata. E per questo lanciamo la sfida di un algoritmo etico, umano, che riunisca il fronte sindacale", ha ribadito Papaleo.
Per riuscire nei suoi obiettivi, Cisl Emilia Centrale ha scelto la partecipazione che significa “un’assunzione di consapevolezza, un game changer per governare la complessità dell’economia e del lavoro che stanno cambiando". Cambiamento che chiama in campo un’Europa nuova : "Senza un solido scudo europeo, continueremo ad essere aggrediti dalla concorrenza sleale. Costruire l’Europa readiness significa contare come forza di stabilità a livello internazionale e come il più grande spazio di democrazia e diritti al mondo".
Al congresso anche la Cisl Emilia-Romagna, con il segretario generale Filippo Pieri, Carmela Lavinia (segretaria) e Orietta Ruccolo (Segretaria organizzativa). "La Cisl regionale e quella di Modena e Reggio sono in grande forma. Crescono nei numeri e nella forza delle proposte", ha detto Pieri. "Servirà la stessa determinazione per governare la rivoluzione digitale e dell'AI".
A chiudere i lavori, il segretario nazionale Sauro Rossi, con un intervento denso, potente: "Avete liberato un dibattito di altissimo livello, interpretando bene la parola coraggio. La partecipazione è responsabilità sociale, è costruzione di giustizia, è generazione di speranza e lo avete dimostrato con lucidità, consapevoli che dobbiamo avere cura della democrazia e che i cittadini, con la partecipazione, concorrono alla definizione di futuro”.
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15/04/2025
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it