CRONACA NERA REGGIANA
GUASTALLA - FURTO IN GIOIELLERIA, INDAGINI DEI CARABINIERI. Poco dopo le 3.30 di oggi 26 ottobre 2024 i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile (NOR) di Guastalla (RE), su input dell’operatore in servizio al 112, intervenivano presso una gioielleria del paese per eseguire un sopralluogo di furto.   Sul posto i Carabinieri avevano modo di accertare che ignoti ladri, poco prima, avevano forzato la saracinesca del negozio   per poi infrangere una vetrina laterale all’ingresso. I ladri si sono impossessati di vari monili in oro dalla vetrina per un valore di varie migliaia di euro. Tra danni cagionati per il compimento del furto e refurtiva sottratta, i danni sono in corso di quantificazione. Sulla vicenda i carabinieri di Guastalla hanno avviato le indagini in ordine al reato di furto aggravato a carico di ignoti.

REGGIO EMILIA - IN CENTRO CON LA DROGA E IL KIT DELLO SPACCIO, NEL GARAGE LA SERRA DI MARIJUANA: 2 GIOVANI ARRESTATI DAI CARABINIERI. Concorso in detenzione ai fini di spaccio l’accusa mossa ai due giovani dai carabinieri della radiomobile di Reggio Emilia. Sequestrato un etto di droga e una decina di piante di marjuana. Le puntuali segnalazioni dei cittadini, l’intervento e gli approfondimenti investigativi dei carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia, hanno permesso, la scorsa sera, di fermare, nella centralissima Piazza Vallisneri di Reggio Emilia, alcuni giovani uno dei quali è risultato detenere oltre mezzo etto tra hascisc e marjuana, un bilancino di precisione e 200 euro in contanti. I militari, dopo aver accompagnato il giovane in caserma per ulteriori accertamenti, procedevano ad una visione speditiva del suo telefono cellulare dal quale emergevano varie foto di piante di Marijuana, che da ulteriori approfondimenti investigativi, risultavano trovarsi in un garage di un’abitazione di Scandiano in cui viveva un 20enne suo amico. La successiva perquisizione domiciliare, permetteva ai militari di rinvenire nella camera da letto del 20enne, circa mezzo etto di sostanza stupefacente del tipo hashish e all’interno del garage una serra artigianale, risultata contenere 9 piante di marijuana.   Per questi motivi con l'accusa di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia nella prima serata del 23 ottobre scorso hanno arrestato un 18enne residente a Reggio Emilia e un 20enne residente a Scandiano, ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. È successo il 23 a sera quando una pattuglia della sezione radiomobile di Reggio Emilia interveniva in piazza Vallisneri dove era stata segnalata la presenza di giovani sospetti. Individuato alcuni giovani, durante le procedure di identificazione, uno di loro, che si trovava seduto su una fioriera, mostrava sin da subito, un immotivato nervosismo, tentando di occultare alle sue spalle, un pacchetto di sigarette. I successivi controlli, permettevano di rinvenire sulla persona del 18enne, oltre 50 grammi di sostanza stupefacente per del tipo “Hashish”, una bustina trasparente contenete 5 grammi di Marijuana ed un bilancino di precisione mentre custoditi all’interno della tasca del giubbino, nonché soldi contanti per un importo di oltre 200 euro, conservati all'interno del portafogli. I militari, dopo aver accompagnato il 18enne in caserma per ulteriori accertamenti, procedevano ad una visione speditiva del telefono cellulare in uso al giovane, dal quale emergevano varie foto di piantine di Marijuana, che da ulteriori approfondimenti investigativi, risultavano trovarsi in un garage di un’abitazione di Scandiano in cui viveva un 20enne suo amico.   La successiva perquisizione domiciliare, permetteva ai militari di rinvenire nella camera da letto del 20enne, circa mezzo etto di hashish e all’interno del garage una serra artigianale, risultata contenere 9 piante di marijuana. Alla luce dei fatti, e ricondotta la detenzione ai fini di spaccio, i due giovani venivano condotti presso gli uffici della in caserma di Corso Cairoli e al termine delle formalità di rito venivano ristretti al termine delle formalità di rito a diposizione della Procura reggiana.

TRE FURTI TRA CORREGGIO E BAGNOLO: DENUNCIATO DAI CARABINIERI. Furto aggravato e violazione del foglio di via obbligatorio l’accusa mossa ad un 42enne dai Carabinieri della stazione di Correggio e Bagnolo in Piano. In un’occasione, si sarebbe introdotto all’interno di un esercizio pubblico di Correggio mediante la rottura di una finestra laterale e, una volta dentro, asportava il fondo cassa, per la somma complessiva in contanti di 1500 euro, e alcune bottiglie di alcolici. Dopo qualche giorno gli altri 2 furti, di cui uno tentato: nella tarda serata del 18, dopo aver asportato un paletto in ferro dal ripostiglio di una ditta di legnami, mediante l'utilizzo di un cacciavite e del predetto paletto, forzava la porta d'ingresso di un condominio ubicato a Bagnolo, introducendosi all'interno della cantina di proprietà venendo sorpreso dal proprietario che ne comportava la fuga. Quindi la denuncia delle vittime e le successive indagini dei militari delle due stazioni dei carabinieri di Correggio e Bagnolo in Piano,   che supportate dai sistemi di video sorveglianza poste all’interno ed all’esterno dei locali, permettevano di acquisire elementi di presunta responsabilità nei confronti di un uomo di 42 anni, fra l’altro attualmente gravato dal provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno per anni 3 nel comune di Correggio, notificatogli il 15 gennaio 2023. Per questi motivi con l'accusa di furto aggravato, violazione del foglio di via obbligatorio dal comune di Correggio e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere i carabinieri di Correggio e di Bagnolo in Piano hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo reggiano, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 42enne straniero senza fissa dimora. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. I due furti sarebbero avvenuti, uno nella notte del 15 ottobre scorso ed il secondo in tarda serata del 18. Nello specifico, la mattina del 15 ottobre scorso, si presentava presso gli uffici della stazione dei carabinieri di Correggio, la titolare di un esercizio pubblico per denunciare il furto avvenuto presso il proprio locale. La vittima riferiva che nella notte, dopo le ore 2:00, ignoti, mediante la rottura del vetro di una finestra laterale, penetravano all’interno del suo locale commerciale all’interno del suo locale commerciale ubicato a Correggio, riuscendo ad asportare denaro contante dalla cassa, per la somma complessiva 1500 euro, e d alcune bottiglie di superalcolici. Formalizzata la denuncia, i militari avviavano le indagini, e grazie anche all’ausilio delle telecamere di videosorveglianza poste sia all’interno che all’esterno dell’esercizio pubblico, riuscivano a risalire ed identificare il presunto ladro. I militari, infatti, dopo un’attenta e scrupolosa visione dei filmati, riconoscevano il presunto autore del furto, in quanto già noto ai carabinieri, per la commissione di altri reati specifici, e risultante gravato, dal provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno per anni 3 nel comune di Correggio. Gli altri due furti, di cui uno tentato, avvenivano nella tarda serata del 18 ottobre scorso quando il presunto ladro dapprima, dopo aver sfondato un pannello della porta di accesso di una ditta di falegnami ubicata a Bagnolo in Piano, vi si introduceva asportando un paletto in ferro. Subito dopo, si introduceva all’interno della cantina di un’abitazione privata previa effrazione della porta d’ingresso condominiale, ma vistosi scoperto dal proprietario, si dava alla fuga. Le successive indagini svolte dai carabinieri di Bagnolo in Piano e Correggio, come detto, permettevano ai militari di acquisire a carico dell’uomo elementi circa la sua presunta responsabilità in ordine ai reati contestati, circostanza per cui veniva denunciato alla Procura Reggiana.


BAGNOLO IN PIANO - TENTANO DI FARE CARBURANTE CON UNA TESSERA RUBATA, INCASTRATI DALLE TELECAMERE: DENUNCIATI DAI CARABINIERI I Carabinieri di Bagnolo in Piano hanno denunciato tre ragazzi di 18,21 e 22 anni, per indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dai contanti e ricettazione. Aveva parcheggiato l’autocarro, ed al suo ritorno si accorgeva che ignoti avevano rotto il deflettore lato guida. Solo qualche giorno dopo si constatava che dall’interno dell’autocarro, era stata asportata una tessera carburante, con la quale, lo stesso giorno del furto, ignoti, avevano tentato per tre volte il prelievo presso un distributore di carburanti di Bagnolo in Piano, che non andava a buon fine a causa dell'errato inserimento del pin per 3 volte consecutive che ha portato al blocco automatico della carta. Le indagini svolte dai militari di Bagnolo in Piano, a seguito di denuncia presentata dalla vittima, grazie anche alle telecamere di videosorveglianza, permettevano di acquisire elementi di presunta responsabilità nei confronti di tre giovani. Per questi motivi con l'accusa di indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dai contanti e ricettazione, i carabinieri della stazione di Bagnolo in Piano hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo reggiano, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, tre giovani di età compresa tra i 18 ed i 22 anni. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. I fatti risalgono al 6 settembre scorso, quando la vittima, un 36enne, intorno alle ore 20:00 parcheggiava l’autocarro aziendale a lui in uso. Nel riprendere il veicolo, constatava che il deflettore lato guida era rotto, e dopo qualche giorno si accorgeva dell’ammanco di una tessera carburante di proprietà della Ditta. La vittima, accortosi del furto, provvedeva a contattare il suo responsabile per cercare di bloccare la carta venendo a sapere dallo stesso il 6 settembre vi erano stati tre tentativi di prelievo di carburante, presso il distributore di carburanti "Eni Station" sito in Bagnolo in Piano. I tentativi di prelievo non andavano a buon fine a causa dell'errato inserimento del pin per 3 volte consecutive che ha portato al blocco automatico della carta. Successivamente, si presentava presso gli Uffici del comando stazione di Bagnolo in Piano per denunciare il furto della carta ed il un tentativo di utilizzo presso un distributore carburante, fornendo anche i dati precisi del luogo e dell’ora. Formalizzata la denuncia, i carabinieri davano avvio alle indagini, partendo dall’acquisizione delle immagini del sistema di videosorveglianza del distributore di carburante in cui si sarebbe tentato di fare il rifornimento con la carta asportata. Dalla visione delle dei video, si notava sopraggiunge al distributore un'autovettura dalla quale scendono tre ragazzi si dirigono alla colonnina del self service, inseriscono una tessera ed in seguito digitano sul tastierino numerico. Dopo alcuni secondi e vani tentativi di prelievo del carburante, si accorgevano che la carta si era bloccata, pertanto risalgono a bordo dell’auto e vanno via. Dai video del sistema di videosorveglianza, i militari, riconoscevano nell’immediato i tre giovani, in quanto già noti per altre vicende. Alla luce dei risvolti investigativi, i militari acquisivano a carico dei tre elementi di presunta responsabilità in ordine ai reati contestati per la cui ipotesi delittuosa venivano denunciati.



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26/10/2024

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Paolo Ruini
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