ASSOLTO IL MARESCIALLO FABIO MANGARO
ROMA - SIM Carabinieri: giustizia è fatta per il Maresciallo Fabio Manganaro. Il segretario generale Antonio Serpi dopo le motivazioni della sentenza d’assoluzione: “restituire dignità al collega destinandolo a incarichi operativi. Ora chi gli chiederà scusa?" "Giustizia è fatta." Così esordisce il SIM Carabinieri a seguito delle motivazioni della sentenza della Corte d’Appello che ha assolto il carabiniere Fabio Manganaro, il militare accusato di misura di rigore non consentita dalla legge per aver bendato Gabriel Natale Hjorth. I giudici della Prima Corte di Appello di Roma hanno motivato così la sentenza di assoluzione perché” “il fatto non costituisce reato! La vicenda giudiziaria di Fabio Manganaro, condannato in primo grado a due mesi di pena sospesa, si conclude quindi con un'assoluzione piena. Manganaro, con 25 anni di servizio impeccabile nell'Arma, era stato coinvolto nel caso riguardante Hjorth, il ventenne americano accusato e poi condannato insieme all'amico Finnegan Lee Elder per l'omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega. "Le motivazione della sentenza di assoluzione dovrebbero essere lette da chi per primo, compresi esponenti dell’allora governo, ebbe a condannare l'operato di un militare senza nemmeno approfondire e attendere gli esiti processuali," ha dichiarato Antonio Serpi Segretario generale di SIM Carabinieri. Il SIM Carabinieri ribadisce la necessità di reintegrare immediatamente Fabio Manganaro negli incarichi operativi. "Dopo anni terribili è ora di restituire la dignità ingiustamente sottrattagli all’epoca dei fatti. Chi chiederà scusa al collega? Nel frattempo – conclude Serpi – Hjorth si gode gli arresti domiciliari in una località balneare del litorale romano dopo aver ucciso il collega Cerciello Rega"



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24/07/2024

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Paolo Ruini
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