PROVINCIA REGGIANA - Ha usato violenza alla moglie non disdegnando di colpirla con una stampella nonostante avesse in braccio la figlioletta. Scene di violenza compiute anche davanti ad altra figlia di 7 anni rimasta anche lei lievemente ferita. L’ultimo, in ordine cronologico, episodio di violenza in famiglia che ha visto la donna finire in ospedale per le botte ricevute con lievi lesioni anche per le due bambine presenti alla lite, è culminato con l’arresto dell’uomo ad opera dei Carabinieri di Cavriago intervenuti in una privata abitazione di un comune in provincia di Reggio Emilia dove si è verificata la violenta lite. Con l’accusa di lesioni personali aggravate i Carabinieri della Stazione di Carpineti hanno arrestato un 50enne reggiano, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. A chiamare il 112 dei Carabinieri di Reggio Emilia, poco dopo le 22,00 di ieri sera, è stato lo stesso 50enne che ha riferito di essere stato picchiato dalla moglie. Quando i Carabinieri di Cavriago, che hanno curato l’intervento e condotto le indagini, sono giunti presso l’abitazione del richiedente hanno scoperto un’altra verità. La moglie, con evidenti ferite ed ecchimosi, unitamente alle due figlie, era scappata trovando rifugio da una vicina dove, con le piccole, è stata rintracciata dai Carabinieri. I militari hanno quindi accertato che poco prima, a seguito di una lite scaturita per futili motivi tra i due coniugi, l’uomo prendeva la stampella, che utilizzava a causa di difficoltà nella deambulazione, colpendo più volte la moglie incurante del fatto che la stessa tenesse in braccia la figlioletta di nata da poco. Tra i due scaturiva una accesa lite in conseguenza della quale anche le due bambine riportavano lievi lesioni. La moglie con le figlie riusciva quindi a fuggire da una vicina con l’uomo che dopo circa una mezzora chiamava i Carabinieri riferendo essere stato picchiato. Alla moglie ed alle bambine venivano assicurati i soccorsi preso il competente nosocomio dove venivano dimesse con prognosi di 7 giorni per la donna e 3 e 1 giorno per le bambine. Alla luce di quanto verificato l’uomo veniva tratto in arresto in ordine al citato riferimento normativo violato e ristretto, al termine delle formalità di rito, a disposizione della Dr.ssa Stefania Pigozzi, sostituto presso la Procura reggiana. Sarà compito degli stessi Carabinieri di Cavriago, che al riguardo hanno condotto le indagini, accertare se l’episodio sia un caso o vi siano pregressi episodi di violenza. In quest’ultimo caso l’accusa per l’uomo potrebbe contemplare anche la fattispecie di maltrattamenti in famiglia.
30/05/2016
Autore:
Paolo Ruini
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