SCANDIANO - Un premio meritato quello che hanno ritirato i ragazzi della III L.
La scuola media Boiardo di Scandiano ha degnamente rappresentato la provincia reggiana aggiudicandosi il premio regionale del concorso “Diamo forza al nostro impegno”. I ragazzi della III L, accompagnati dai docenti coinvolti, hanno presentato il cortometraggio intitolato “La mafia spiegata dai ragazzi – un progetto di attivazione del senso civico e di legalità”, relativo a un percorso scolastico multidisciplinare affrontato lo scorso inverno.
Si è trattato di un grande concorso di studenti, provenienti da scuole del Veneto, del Trentino Alto Adige e dell'Emilia Romagna, che ieri ha visto la premiazione della scuola scandianese al Museo Cervi, in occasione dell'iniziativa “Palermo chiama Italia”, a commemorare le vittime delle stragi mafiose del 1992.
Anche quest'anno il MIUR e la Fondazione Falcone si sono attivati per promuovere progetti rivolti alle scuole in memoria dei giudici Falcone, Borsellino e Morvillo, sui temi della legalità e della cittadinanza attiva. La data della strage di Capaci è stata simbolicamente scelta come data di affermazione del senso civico, con la presentazione al pubblico e la premiazione degli elaborati più meritevoli.
Casa Cervi ha offerto la propria disponibilità come location per porsi come trait d'union tra resistenza al nazifascismo ed opposizione alle Mafie, legame ancora più opportuno dopo le ultime operazioni contro la presenza locale della 'Ndrangheta e il processo Aemilia in corso.
Oltre a Gattatico, hanno aderito all'iniziativa anche Milano, Firenze, Pescara, Roma, Barile e Bari. Tutte queste piazze sono state idealmente e molte di loro materialmente, tramite video, collegate con l'aula bunker di Palermo, sede centrale dell'iniziativa a livello nazionale.
Ieri al Museo Cervi erano presenti rappresentanti degli Uffici scolastici regionali e provinciali, delle istituzioni locali, delle Consulte Provinciali degli Studenti, delle associazioni attive sul territorio in tema di lotta alle mafie, dei familiari delle vittime delle mafie e dei testimoni di giustizia. Nello specifico sono intervenute Giacomina Castagnetti (Partigiana e attivista per i diritti delle donne di Reggio Emilia), Nicoletta Polifroni (familiare di una vittima di mafia) e Federica Cabras (Ricercatrice Osservatorio sulla Criminalità Organizzata), in un'edizione volutamente al femminile, in occasione del settantesimo anniversario del voto alle donne.
La mattinata si è conclusa con la seconda edizione della Pastasciutta della Legalità
Gallery
24/05/2016
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it