SASSUOLO -I materiali ceramici sono protagonisti - venerdì 22 aprile - di un incontro
sullo sviluppo produttivo e sulle soluzioni d'impiego delle piastrelle Made in Italy
Con l'obiettivo di promuovere la ceramica italiana anche in ambito formativo, illustrandone la produzione e i suoi ambiti di utilizzo, ricordando anche che Cersaie ne è la massima vetrina internazionale, venerdì 22 aprile alle ore 9.00 si svolge, presso la sede dell'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Catania, un incontro promosso da Confindustria Ceramica, rivolto sia agli architetti dell'Ordine che agli studenti dell'Accademia di Design e Arti Visive ABADIR.
Dopo i saluti introduttivi del Presidente dell'Ordine degli Architetti di Catania Giuseppe Scannella e dell'architetto Michele Marchese della Fondazione dell'Ordine degli Architetti della stessa città - che ha sottolineato anche l'importanza della partecipazione all'incontro per l'ottenimento di crediti formativi per i professionisti -, Graziano Sezzi ed Elena Romani, sotto l'egida Ceramics of Italy, illustrano ai partecipanti le principali ragioni di leadership italiana nel settore della produzione di piastrelle di ceramica.
L'intervento di Graziano Sezzi riguarda la storia dell'industria ceramica italiana e del suo incessante sviluppo tecnologico che, unito all'intensa e costante attività di ricerca, ha determinato il divenire dell'Italia quale leader indiscusso nel decretare i trend di settore per tutte le aziende degli altri paesi produttori. Vengono ripercorse le tappe principali dell'evoluzione del manufatto ceramico, illustrandone l'odierna avanzata tecnologia produttiva e gli altissimi livelli di produzione raggiunti.
Il secondo intervento, a cura di Elena Romani, delinea invece il carattere fortemente innovativo della ceramica italiana, mediante un'esauriente panoramica delle diverse soluzioni d'impiego e ambiti di utilizzo nell'architettura contemporanea. La piastrella di ceramica italiana è uno dei migliori esempi di materiale antico che ha saputo divenire prodotto architettonico moderno e contemporaneo tra i più apprezzati e, al contempo, una delle più autentiche interpretazioni del Made in Italy. Mostrando progetti d'architettura realizzati con materiali ceramici italiani, l'intervento intende sottolineare come essi, grazie alle proprie caratteristiche tecniche ed estetiche, forniscano ai progettisti una serie infinita di prodotti e soluzioni.
Questo appuntamento di Catania - che si conclude con le parole dell'architetto Cecilia Alemagna, docente dell'Accademia ABADIR e da un eventuale dibattito - è stato preceduto mercoledì 20 aprile da un evento similare svoltosi presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Palermo, che ha visto la partecipazione di un folto numero di studenti, attenti a cogliere ogni peculiarità del materiale ceramico e pronti ad apprezzarne il carattere di italianità.
Entrambi gli eventi rientrano nell'ambito di un programma di promozione negli istituti universitari di progettazione che Confindustria Ceramica sta compiendo ormai da diversi mesi in varie regioni d'Italia. Seminari riguardanti la ceramica italiana sono stati recentemente svolti nelle seguenti università: Politecnico di Milano - Polo Territoriale di Piacenza, IUAV di Venezia, IUAV di Udine, Facoltà di Architettura SUN di Napoli, Facoltà di Architettura di Urbino, NABA di Milano, IED di Firenze, IED di Roma, IED di Milano, Polo Michelangelo di Bologna, Accademia di Belle Arti di Bologna.
21/04/2016
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it