FIORANO HA UN NUOVO BILANCIO COMUNALE
FIORANO - Giovedì 10 marzo 2016, il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese si è riunito per approvare il bilancio di previsione 2016-2018 , affrontando i tre   successivi passaggi previsti dalla legge. Il primo ha riguardato la “Verifica delle qualità e quantità di aree e fabbricati da destinare a residenza, attività produttive e terziario e determinazione del prezzo di cessione per ciascun tipo di area o fabbricato”. Preso atto che non vi sono previsioni di nuove aree peep o comunque previste per questo punto, si è proceduto con il voto del Partito Democratico, contrari il Movimento 5 Stelle e Assimakis Pantelis, del Gruppo Misto che ha accusato il governo e l’amministrazione comunale di non impegnarsi nell’edilizia popolare per garantire il diritto alla casa. Il secondo passaggio ha riguardato l’approvazione del piano triennale delle alienazioni, comprendente diversi beni immobili: 8 aree di diversa metratura, 12 appartamenti, un magazzino e un garage.   Sono considerati non funzionali all’attività dell’ente e nei prossimi mesi saranno posti in vendita. L’elenco delle alienazioni è stato approvato con il voto favorevole del Partito Democratico, motivato dal capogruppo Giovanni Gilli perché finalizzato al perseguimento del piano degli investimenti, il voto contrario del Movimento 5 Stelle e di Pantelis Assimakis del Gruppo Misto, che ha motivato con la contrarietà per le alienazioni come impoverimento del patrimonio della comunità.

Il terzo argomento all’ordine del giorno è stato la “Approvazione bilancio di previsione del comune di Fiorano Modenese per gli esercizi 2016-2017-2018 e budget di previsione annuale di Fiorano Gestioni Patrimoniali”.
Nella sua introduzione il sindaco Francesco Tosi ha proposto di confrontare il bilancio con quello di altri comuni sulle spese correnti e sugli investimenti perché, a fronte di un calo delle entrate di 900.000 euro e la diminuzione della spesa corrente di 300.000, le somme destinate ai servizi scolastici e sociali sono le più alte, senza tagliare i servizi. Sono state riviste le tariffe dei servizi scolastici introducendo un leggero aumento che partirà da settembre, basato sul criterio della proporzionalità e della progressività: non aumenti lineari, ma proporzionali al reddito, come fattore di equità. Si offre a tutti il servizio, ma la contribuzione varia in base alle possibilità.   Per Tosi è un bilancio con un piano di investimenti ambizioso, che si avvicina ai 4 milioni di euro, capace di incrementare e ammodernare il patrimonio della comunità; contestualmente l’indebitamento è diminuito, dall’inizio della legislatura di 2.700.000 euro. In merito alle politiche per la casa il sindaco ha ricordato come il patrimonio Erp di Fiorano sia quattro volte superiore a quello di Maranello e di Formigine.
Il consigliere Pantelis Assimakis, del Gruppo Misto, considera impossibile approvare il bilancio perché mancano le condizioni previste dalla Corte dei Conti in quanto il Governo non ha ancora deciso i trasferimenti ai comuni. I comuni non hanno gli spazi per investire sulla sicurezza, sui giovani, sul lavoro per i figli, i servizi sociali. Mancano incentivi per la famiglia; mancano corsi per gli stranieri affinché possano imparare un mestiere per tornare nei loro paesi e metterlo a frutto; mancano risorse per la tutela della salute contro l’inquinamento e il traffico, per lo sviluppo del verde.
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Giuseppe Amici, a cui è subentrato nella presentazione il consigliere Angelo Lupone per esaurimento del tempo a disposizione per gli interventi, dopo avere criticato la gestione dell’informazione sulle attività del Consiglio Comunale, denuncia il mancato coinvolgimento del Consiglio Comunale nella predisposizione del bilancio. Ha quindi elencato una serie di punti specifici, che nel corso dei mesi scorsi sono stati portati avanti dal suo gruppo, tra i quali: la farmacia messa in vendita   a un prezzo irrisorio, il nulla messo in campo per il centro storico, la mancanza dei controlli di gestione dei servizi e delle opere in appalto, l’inefficacia dello scout system che serve solo a fare cassa e non è preventivo; non viene fatto nulla per la qualità dell’aria; è stato bocciato il monitoraggio richiesto per il quartiere Braida; è stata bocciata la richiesta di avere informazione sull’amianto nelle reti idriche; la gestione dei rifiuti con gli incentivi per la Tari che vengono finanziati dai contribuenti stessi invece di rivoluzionare il sistema con l’introduzione della raccolta puntuale; il problema del traffico nel nodo di Ubersetto con l’apertura dell’accesso per i mezzi pesanti di una grande azienda su Via Viazza; i ripristini fatti in modo non adeguato relativamente ai lavori di imprese private sulle strade pubbliche; non ci sono colonnine per i veicoli elettrici; l’amministrazione non ha impedito il taglio degli alberi lungo il Torrente Fossa. Il Movimento 5 Stelle accusa l’amministrazione di non volere ‘disturbare’ Hera, consentendo tra l’altro la costituzione del fondo fughe.
Giuseppe Amici ha quindi annunciato che, poiché il comune non ha messo neanche un euro per la qualità dell’aria, i due consiglieri del Movimento 45 Stelle consegneranno immediatamente due euro ciascuno all’assessore all’ambiente Riccardo Amici, diffidandolo dal non riceverli per danno erariale, ma l’assessore si è rifiutato in quanto le donazioni al comune rispondono a regole precise e lui non è autorizzato.  
Il capogruppo del Partito Democratico Giovanni Gilli ha ricordato come questo sia il primo bilancio con le nuove regole di contabilità. Il gruppo vede con favore la strada intrapresa dall’Amministrazione Comunale. E’ stato fatto uno sforzo importante per rivedere le spese al fine di salvaguardare la qualità dei servizi. Si va avanti sugli obiettivi della legislatura, con un importante piano degli investimenti e il gruppo voterà con convinzione il bilancio.
Il sindaco Francesco Tosi ha ricordato alle minoranze che lo strumento a loro disposizione per cambiare il bilancio sarebbe stato quello degli emendamenti, altrimenti la polemica rimane sterile, emendamenti che non sono stati presentati. Ha risposto nel merito ad alcune delle contestazioni presentate e in particolare ha voluto dire che l’amministrazione comunale sta lavorando per trovare una soluzione abitativa alternativa alle famiglie di Via Ruini e Via Zini, perché esposte ad una qualità dell’aria non tollerabile.
In fase di dichiarazione di voto Assimakis, adducendo al governo la responsabilità di tagliare fondi e strozzare gli enti locali, ha dichiarato di astenersi; Giuseppe Amici ha espresso voto contrario, assicurando che il suo gruppo ha fatto di tutto, ma non è stato ascoltato dall’amministrazione.
Il Consiglio Comunale si è concluso poi con l’approvazione della modifica al regolamento per la disciplina dei mezzi pubblicitari e con la non approvazione dell’ordine del giorno presentato dal consigliere Assimakis, “riguardante la nota di protesta per la mancata determinazione dei trasferimenti in seguito all’abolizione della Tasi e Imu, con richiesta di adeguamento e tempestività dei trasferimenti”.







11/03/2016

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Paolo Ruini
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