La Giunta Comunale di Fiorano Modenese ha approvato il programma di spese e entrate previste nonché la copertura dei costi dei servizi a domanda individuale che saranno allegati al bilancio di previsione per il triennio 2016/2018.
“Dovendo adeguare le tariffe dei servizi scolastici per compensare in parte i tagli del Governo e la conseguente riduzione delle entrate – spiega il sindaco Francesco Tosi – abbiamo scelto di non spalmarli in modo omogeneo, ma di adeguare le tariffe alle reali condizioni economiche delle famiglie secondo il principio della proporzionalità e progressività. Ovvero: limitare al minimo gli aumenti per chi ha redditi più bassi e chiedere una partecipazione maggiore a chi ha redditi più alti, in ogni caso lasciando le tariffe nel complesso ai livelli più bassi del distretto e mantenendo servizi altrove dismessi, come il centro estivo. Inoltre, per chi proprio si trovasse nella reale impossibilità di pagare una qualsiasi quota, avrà sempre la possibilità di accedere ai servizi sociali. Per la prima volta, quest’anno, Governo e Regione garantiscono sostegno minimo di 320 euro per chi si trova in grave difficoltà e la gestione dei fondi sarà affidata ai comuni, consentendo interventi coordinati e di maggiore controllo”.
L’assessore alle politiche educative Fiorella Parenti ribadisce la priorità che l’amministrazione comunale riconosce alla scuola: “Vogliamo garantire a tutti i servizi educativi e mantenere la loro qualità, tenendo conto concretamente dei limiti di disponibilità finanziaria della nostra amministrazione. Per fare questo stiamo adeguando il sistema delle tariffe che rappresentano comunque una importante forma supplementare di welfare alle famiglie perché il loro intervento nella copertura dei costi non supera il 43,87%. L’aggravio di spesa per le famiglie rimane contenuto; è stato calcolato che per un utente che usufruisce di più servizi (es: mensa + trasporto oppure mensa + prolungamento orario) l’aumento per ogni mensilità scolastica è di circa 22,2 euro se collocato nella fascia massima di reddito e di 8,8 euro se collocato nella fascia minima. Inoltre, a favore delle famiglie con più figli, è stata mantenuta la forma di agevolazione Pacchetto Famiglia aumentando l’importo di ISEE massima per poterne usufruire da 20.000 a 25.000 euro”.
L’adeguamento delle tariffe non è stato fatto applicando un aumento percentuale alle tariffe esistenti, ma ridefinendo tutte le tariffe e allargando la fascia dei redditi suscettibili di agevolazioni tariffarie in base alla dichiarazione Isee: per la mensa, da 7.000 a 20.000, definendo 7 scaglioni in sostituzione dei 3 precedenti; per il trasporto, da 10.000 a 20.000; per gli asili nido, da 20.000 a 30.000; le tariffe del trasporto e degli asili nido sono calcolate in modo individuale, in base al reddito.
05/03/2016
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it